Pubblicità

Gravidanza (013810)

0
condivisioni

on . Postato in Sessualità | Letto 261 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Melanie, 37 anni

Gentile dottore, le scrivo per chiederle un aiuto nella mia situazione complicata. Sono la mamma di un bambino di 6 anni e convivo con suo padre da 7. Da circa tre anni il mio compagno ed io abbiamo deciso di vivere una separazione in casa perchè pur non andando più daccordo abbiamo stabilito alcune regole di convivenza civili che ci garantiscono una serena coabitazione e la vicinanza al nostro bambino. Due mesi fa ho conosciuto un uomo con cui ho avuto una breve relazione al termine della quale ho scoperto di essere rimasta incinta. Ho informato sia l'uomo da cui aspetto il bambino sia il mio convivente. Entrambi vorrebbero che interrompessi la gravidanza. L'uomo con cui ho avuto la relazione di 2 mesi dice di non conoscermi abbastanza bene e di non volere creare una famiglia con una donna che ha già un figlio. Il mio convivente dice di non essere in grado di sostenere psicologicamente lo stress di un nuovo bambino per altro non suo. Io sono davvero a pezzi.
Capisco che la decisione spetta solo a me ma, non voglio creare danni ad un equilibrio costruito con fatica proprio per mio figlio di 6 anni. Un futuro di padri con cui lottare per ottenere un rapporto civile, fratellini con cognomi diversi che si separano nei finesettimana... E io che devo gestire tutto questo con calma e amore per il bene dei miei figli. La prego mi risponda presto se può, sono in lista per un'interruzione di gravidanza in ospedale nei primi di marzo e sto cercando disperatamente una soluzione, per quanto insolita, a cui aggrapparmi per non sopprimere questa piccola vita. Grazie.

Cara Melanie la decisione che devi prendere è molto delicata, analizzare a fondo quali potrebbero essere le tue reazioni a seguito di questa interruzione di gravidanza è un'operazione estremamente importante. La situazione che si prospetta è difficile ma molto spesso le cose appaiono più complesse di quanto lo sono poi nella realtà. Se pensi che l'aborto potrebbe causarti sensi di colpa o senti che è assolutamente contrario ai tuoi principi morali o/e religiosi forse è il caso di non prendere questa decisione. Auguri

( risponde la dott.ssa Assunta Consalvi )

Pubblicita'
Vuoi conoscere i libri che parlano di sessuologia per saperne di più?
Cercali su Psiconline® Professional Store

 

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Dopo tanto il nuovo Psiconline è arrivato. Cosa ne pensi?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Paura

La paura è quell’emozione primaria di difesa, consistente in un senso di insicurezza, di smarrimento e di ansia, di fronte ad un pericolo reale o immaginario, o...

Anomia

L' anomia è un deficit specifico della denominazione di oggetti, presente in diversi gradi nell' Afasia, mentre le altre componenti del linguaggio risultan...

Sindrome di Cotard

E’ una sindrome delirante che porta la persona a credere di essere morta, di non esistere più oppure di aver perso tutti gli organi interni. Jules Cotard, un n...

News Letters

0
condivisioni