Io lui il caos (001672)
Aredan, 21 anni
Intanto buonasera a tutti. La questione
di cui vorrei parlarvi è questa: da due anni o poco più sto con
un ragazzo. La nostra storia ha avuto decadenze non indifferenti a causa dei
miei continui sbalzi: sono perennemente insicura. Credo che ogni persona agisca
in base alle proprie inclinazioni, forse innate, e io, in questo caso (e spesso),
mi ritrovo a sentirmi "obbligata" a stare con lui, quasi per dovere.
Ah, devo fare alcune considerazioni: a volte ho una paura, non terribile, a
scendere in intimità. Infatti spesso tendo a scappare o a inventarmi
scuse per andarmene. Il sesso fra noi due è inesistente. Solo preliminari.
Si, ci abbiamo provato..ma si sa come sono le prime volte: dolore e ritorna
tutto sui preliminari. Lui è timidissimo..tutt'ora non fa mai la prima
mossa, mai mai. Sono bisessuale, se proprio devo ettichettarmi. Provo attrazione
per una grande amica e credo che la cosa sia reciproca, anche se velata. Ora..non
capisco se la mia "paura" d'intimità deriva dal fatto che vorrei
provare altre esperienze con persone del mio stesso sesso: e questo mi rende
indisposta verso lui; oppure se dipenda da un qualcosa di più nascosto.
Forse mi è difficile lasciarmi andare, con lui, che è una delle
persone che mi conosce meglio e che, nonostante tutto, mi sta vicina: cosa potrei
aver paura di svelare? A volte penso di essermi costruita un mondo fittizio
da proteggere verso mani incaute, o comunque da tenere tutto per me.
Da un lato sento che lui è la persona giusta, la più affine a
me, ma dall'altro lato c'è un qualcosa che mi sgancia da lui, ma non
so cosa. C'è distacco. Forse occore tempo per capirmi. Tuttavia è
da tempo che cerco di farlo. Va beh, piccolo sfogo serale. Grazie per le attenzioni,
spero mi rispondiate presto. Un abbraccio.
Cara Aredan, devi fare chiarezza
in te stessa e definire meglio la qualità delle relazioni, cercando di
diversificarle l'una dall'altra e connotandole nella loro accezione indiscutibile.
C' è una grande differenza tra una amicizia e un amore, e c'è
sicuramente al di là di ogni profondità dei sentimenti; tu però
non sembri coglierla, ed è come se i tuoi legami avessero una caratteristica
sfumatura eccessiva, e si accavallassero e confondessero al tempo stesso.
L'erotizzazione, inoltre, non aiuta certamente a risolvere ed a chiarire. Hai
detto bene che ci vuole tempo; ma deve essere un tempo "finalizzato",
in cui le riflessioni devono trasformarsi da inadeguate compensazioni a capacità
di operare pensieri significativi per il futuro. Forse la verità nascosta
(e nemmeno poi tanto) del tuo racconto, è che hai un grande bisogno di
essere amata, e di avere vicino qualcuno che proietti sull'altro anche quando
ti delude e confonde nella sessualità. Fermati e cerca di volerti bene..
( risponde la dott.ssa Lucia Daniela Bosa )
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