Masturbazione (135910)
Marco 48
Finalmente mi decido a parlarne! Sono sposato da undici anni e ho un figlio di dieci. Diciamo che questa situazione, la masturbazione, va avanti direi quasi da sempre, anche prima di sposarmi. Di tanto in tanto, un paio di volte al mese, mi faccio una bella sega (scusate la volgarità), quasi come per rilassarmi. Premetto che ho una vita ed un'intesa sessuale con mia moglie ottima ed a secondo delle nostre voglie facciamo l'amore una o due volte a settimana e nella peggiore delle ipotesi, cioè condizionati da esigenze di lavoro o situazioni familiari, al massimo entro dieci giorni. Ebbene da un anno circa con mia moglie, durante il rapporto sessuale, ci piace immaginare delle situazioni in cui lei in mia presenza abbia dei rapporti con altri uomini ma, nello stesso momento in cui il rapporto giunge al termine, le fantasie vengono cancellate. Queste fantasie mi portano, quando sono solo in casa, a riviverle e soddisfarle con la masturbazione, ma un attimo dopo aver raggiunto l'orgasmo, mi vergogno di ciò che ho fatto. Vi sarei grato se foste abbastanza schietti nell'analisi e sopratutto se ho bisogno di una consulenza privata. Vi ringrazio anticipatamente, Marco.
Carissimo Marco, innnazitutto sono contenta che ti sia deciso a parlare della tua situazione, alle volte i problemi vengono ingigantiti proprio dal fatto che non si scontrano con la realtà. In ogni caso non vedo assolutamente nulla di patologico o di preoccupate nella situazione che mi racconti. L'ipotesi che ho fatto é che la tua tendenza a ripetere le fantasie sessuali che utilizzi nei rapporti con tua moglie possa avere una componente narcisistica: in altre parole ti eccita l'idea di sapere che tua moglie sia sessualmente attraente agli occhi di altri uomini e che questi provino desiderio sessuale nel guardarla. Messa in questa ottica non mi sembra una dinamica "aggressiva" nei suoi confronti, al pari di come credo la stia vivendo tu, dato che mi scrivi di vergognarti per quello che hai fatto. Certo, il fatto di fare delle fantasie su di lei potrebbe erroneamente farti pensare che tu la stia "usando" per il tuo piacere personale, trattandola come un oggetto, ma, francamente, non ci vedo una componente di questo tipo nel comportamento che mi descrivi. Occorre, infatti, fare distinzione tra aggressività costruttiva ed aggressività distruttiva nella sessualità. La prima è diretta al piacere, dunque non ha una valenza distruttiva nei confronti dell'oggetto (stiamo parlando, infatti, di una sessualità libera ma normale, non perversa. In altre parole, non si tratta di pratiche volte al sadismo). La seconda, come anticipato, si orienta al sadismo, dunque al ledere l'altro o l'immagine dell'altro ed il piacere è ricavato dalla sofferenza che prova questa persona per mano nostra. Non mi sembra questo il tuo caso! L'unico consiglio che posso darti, se quanto ti ho scritto non dovesse bastare, è di parlarne apertamente con tua moglie, spiegandole anche il modo in cui ti senti dopo averlo fatto e chiarire la situazione. Lei mi sembra una donna molto intelligente ed il vostro rapporto mi sembra parimenti molto aperto e consolidato, dunque non dovresti avere problemi a parlarle. In ogni caso, se dovessi averne bisogno, riscrivici.
(Risponde la Dott.ssa Elena Panuccio)
Pubblicato
in data 25/08/09
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