Molestie e disturbi alimentari (014280)
Letizia, 20 anni
Un paio di anni fa sono stata affetta da disturbi alimentari. A dire il vero
non sono stata mai né una bulimica né un'anoressica, ma la mia situazione oscillava tra queste due malattie. A volte mi rendevo conto del mio
stato, spesso però mi consideravo del tutto normale. Poi con il passare
del tempo l'ossesione per il cibo è passata, senza l'aiuto di medici
e senza parlarne con nessuno. Mio padre è sempre stato assente, soprattutto
dal punto di vista affettivo. Non abbiamo dialogo. Mia madre invece la stimo
ed è piuttosto importante nella mia vita. All'età di sei o sette
anni mi fratello di notte veniva in camera e mi toccava, a questo sono seguiti
incubi ricorrenti, poi ho dimenticato tutto. La mia paura e che in futuro queste
esperienze possano in qualche modo "tornare fuori", non penso di essere
guarita, ma non penso nemmeno di essere stata malata. Sono confusa. Secondo
lei dovrei andare da uno psicologo?Grazie
Cara Letizia,sicuramente parlare
con uno psicologo, affrontare i problemi non accantonandoli in un angolo della
mente serve a "guarire".è ovvio che la sua psiche reagisca
anche attraverso il corpo a cose vissute che la turbano e la fanno star male,
seppur non sono più attuali. Purtroppo se non impariamo a fare i conti
con la nostra storia personale non riusciremo a vivere serenamente il futuro.E'
solo guardando in faccia la sofferenza, il passato, solo facendo i conti con
questo che possiamo liberarci dai fantasmi che albergano dentro di noi. Solo
in questo modo si può guardare avanti senza la paura che la sofferenza
riaffiori al primo cedimento.Si faccia aiutare e sostenere da uno psicologo
a fare i conti con il suo passato (tra l'altro caratterizzato anche da eventi
molto delicati e traumatici) e sicuramente sarà più libera di
vivere la propria vita. Di cuore
( risponde la dott.ssa Anna Maria Casale)
Pubblicita'
Vuoi conoscere i libri che parlano di sessuologia
per saperne di più?
Cercali su Psiconline®
Professional Store