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Molestie sessuali infantili

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on . Postato in Sessualità | Letto 345 volte

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Anonima di Napoli, 30 anni, 14.8.2004

sono una "donna" di 30, e trovo molto difficile scrivere e parlare di ciò che sto per dire, in quanto ho vissuto e vivo il mio problema come se fosse di qualcuno che è lontano da me. Non ho ancora concluso nulla nella mia vita (studio da 6 anni alla facoltà di lettere e filosofia) perchè vivo senza attenzione le mie giornate; vado al dunque:
quando ero piccola i miei genitori (molto distratti) mi lasciavano giocare con i miei cuginetti e altri amici (tutti maschi) più grandi di me ed io devo dire la verità mi divertivo molto con questi e avevo fiducia in loro; verso i sei anni presi anche una cotta per uno di loro che però non giocava quasi mai con noi; c'era poi mio cugino più grande (11 anni e con il papà nell'esercito)che era il capo della nostra piccola banda; un giorno si decise che io unica femminuccia dovessi fidanzarmi con uno di loro ma non ricodo bene forse mi fidanzai oppure no mi ricordo forse che consideravo il fidanzamento solo lo stare mano nella mano per me quello era il fidanzato; fatto sta che qualche tempo dopo mi sono ritrovata una bambina molestata dal cuginetto;
io in realtà 5 anni fa fui fulminata da questo ricordo (quello della molestia) perchè fino ad allora io lo ricordavo come un semplice incidente di percorso come una semplice sbucciatura al ginocchio(anche se non curata); non ho mai detto niente a nessuno (solo l'anno scorso al mio direttore spirituale).
Non ricordavo il coltellino che mio cugino mi aveva puntato contro, le minacce verbali il:"è inutile che ti giri perchè nessuno ti verra ad aiutare" recitava un film qualcosa che aveva visto in tv non lo so.
Non sono fidanzata e non ci penso nemmeno io li farei fuori gli uomini! Comunque non metto in pratica perchè sono cattolica e contro la violenza, ma è dura!
Mi molestò e non violentò ma io vivo nelle nuvole e non vorrei essere, cioè per tutti questi anni ho l'impressione di aver giocato a far finta che non è vero e che è stato un incubo; ma non mi sveglio mai perchè la verità ormai è che una bimba alla quale era stato detto dalla mamma che solo lei poteva toccarla e che non dovava farsi fare nulla e che dovava stare attenta non ha mantenuto la promessa ed è come se non potesse più avere il diritto di vivere! Boh!
Mi sento all'incirca così; sono inoltre apatica ed estremamente pigra, tanto che il ragazzo che da quattro anni mi perseguita con la sua presenza mi ha dato l'appellativo di"ritardata mentale" (è il ragazzo che esce con mia sorella perchè io non ho dato segni di vita quando ci ha provato con me: "perchè non ti innamori di me ?"mi disse e mia sorella sa tutto dal principio ma ci si è fidanzata comunque anche se non sa della molestia pensa solo che sono una debole e una ritardata come lui) perchè stavo scappando dal suo tentativo di avvicinarmi; ho sempre la tentazione di tagliare la corda e reputo i miei familiari traditori della mia intimità

Cara Anonima di Napoli, credo che la tua attuale reazione di fuga, apatica e pigra verso gli uomini possa aver aver origine dall' episodio di molestia del passato, l'incubo di cui hai preso coscienza solo a distanza di molti anni avendolo rimosso.
Purtroppo il ricordo sembra tormentarti ancora e ha gravi ripercussioni nel tuo comportamento affettivo.
Occorre ricontestualizzare l'episodio di molestia, attribuirlo all'età e all'incoscienza del momento (seppure resta un fatto grave per chi lo ha commesso) e perdonarti tutto quello di cui sembri colpevolizzarti perchè non hai nessuna responsabilità. Anche con i tuoi puoi ritrovare una linea di dialogo più profonda e aperta.
Solo così puoi restituire al passato ciò che appartiene al passato e provare a dimenticare (comunque, questo, con il tempo, dovrà avvenire) anche dando minore importanza a tutto..
Adesso è importante concentrarti sulla tua crescita e conoscenza interiore: ci sono molte cose positive che devi scoprire di te stessa. Evidentemente parlarne con qualcuno ti può aiutare e farti ritrovare la tua dimensione, la tua maturità.

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