...nessun orgasmo (43102)
Matteo, 22anni (11.9.2001)
Salve, sono Matteo di Fermo.. dopo tanta ricerca, ho trovato finalmente il vostro sito telematico e ne sono rimasto veramente sbalordido dal grande lavoro di aiuto che state compiendo.
Il motivo per cui le scrivo dottore è veramente importante, ho 22 anni e sono fidanzato da 6 mesi con una ragazza di 23 anni di cui ne sono veramente innamorato, cosa che per altro prova anche lei. Il nostro primo rapporto di coppia è avvenuto 3 mesi fà molto tranquillamente, con l'eccezione che lei non ebbe orgasmo ne clitorideo ne vaginale. Pensai che fosse una cosa normalissima, ma poi a tutt'oggi la cosa si ripete. Non sono mai stato capace di farle provare un orgasmo neanche con la classica masturbazione manuale, anche se il coinvolgimente durante il rapporto è sempre al top.
Allorchè le ho chiesto se con i suoi ex aveva avuto lo stesso problema.Risposta affermativa. In pratica sono 5 anni che questa povera ragazza non riesce ad avere un orgasmo,il tutto poi a portato alle classiche domande di autodistruzione:"forse sarò frigida!"- "non sarò malata?" ... e via dicendo. Da parte mia ho sempre cercato di non farle pesare questo problema, tantè che mi stò attivando per portarla da un ginecologo o addirittura da un sessuologo.Ho perfino comperato dei buon libri di medicina dove vengono spiegati problemi analoghi tipo la frigidità(totale-parziale), ho provato i famosi preservativi con le zigrinature per stimolare il clitoride ma mai l'ombra di un orgasmo.
Mi dica lei cosa posso fare e cosa può fare la mia amata???Anche perchè mi è sorto il dubbio:Non sarò mica io l'inetto?! Nelle mie relazioni precedenti non ho mai riscontrato questo problema, ho un pene che rientra tranquillamente nelle dimensioni standar 17cm, ma se con lei fossi io???Non sò proprio cosa fare.Dimenticavo, durante tutto il rapporto il suo clitoride non fuoriesce nemmeno un pò, rimane dentro come mai??? Aspettando un suo chiarimento la saluto augurandole buon lavoro.
Matteo
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Caro Matteo il problema della tua ragazza, in virtù delle esperienze pregresse, deve essere esaminato attentamente. Non mi sento di dare un nome al sintomo manifestato ma ti consiglio vivamente di rivolgerti ad uno psico-sessuologo. Trovo inutile tirarla per le lunghe, oggi nel campo della sessuologia si sono ottenuti buoni risultati per quasi tutte le manifestazioni sintomatiche, perchè aspettare ancora? Tra l'altro aspettare potrebbe essere negativo per la cronicizzazione del sintomo. Il fai da te in questi casi non fa che confondere le idee e tu, da alcune inesattezze che scrivi, mi sembra che un po' confuse già le hai.
Auguri.
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