Omosessualità (062558)
Maria 34 anni, 03.03.2003
Mi sono innamorata profondamente
di una persona del mio stesso sesso, circa due anni fa. Insieme non abbiamo
avuto il coraggio di andare fino in fondo e subito dopo è arrivata la paura.
Io e lei non ci siamo più incontrate. Io ho avuto molte relazioni con uomini,
mai relazioni sessuali con donne. Però una certa gioia non sono mai riuscita
a sentirla con unomini...non mi sono mai sentita "completa" con essi.
Viceversa questa volta in un attimo ho sentito che era tutto ciò che cercavo.
Ora è tutto finito ed io sono rimasta bloccata perchè vorrei fare questa esperienza
ma non ci riesco senza amore e in più mi sento molto in colpa. La mia domanda
è se l'omosessualità è un vizio o non so..una variante?
La tua esperienza può sembrare scioccante, ma deve essere considerata semplicemente uno stimolo alla riflessione e all'abbandono soprattutto di inutili inibizioni e sensi di colpa.
L'amore è un'altra cosa; nasce giorno per giorno e deve essre il frutto adeguato di una simbiosi con un'altra persona veramente unica e non solo speciale. La migliore soluzione di vita è il raggiungimento, sicuramente, di una relazione in cui sesso e sentimento si coniugano armonicamente.
Quando questo piccolo miracolo si realizza bisognerebbe soffermarsi sul valore della relazione stessa, senza richiudersi in circospette considerazioni.
L'omosessualità non è un "vizio" nè una "variante", è un modo di vivere la relazione amorosa. Pensa pertanto più semplicemente che il tuo può essere un orientamento diverso dal solito, a cui reagire esplorando un nuovo modo di vivere , oppure cercando l'origine remota ed inconscia di questa scelta.
Puoi cioè scegliere di intraprendere una psicoterapia del profondo che ti faccia prendere contatto con le parti rimosse di te stessa, oppure vivere con semplicità quel che ti sta capitando, accettando che la felicità spesso non si trova dove noi crediamo convenzionalmente debba essere.