Omosessualità (0812961)
Marco, 28 anni
Ciao.. sono un ragazzo (28 anni.. un uomo, forse dovrei dire).. e sto vivendo una vita di angoscia per via della mia sessualità. Ho sempre avuto tendenze omosessuali, ma sono sempre state "latenti", con qualche amico una decina, forse qualcosa di più, di anni fa ho avuto anche alcune esperienze, ma erano in un ottica di eccitazione comune, e mai viste col pensiero "se fossi omosessuale?" Il problema che da qualche anno non sono più con la mia ragazza, con la quale avevo rapporti normali anche se per me insoddisfacenti (lei era.. molto inibita e io sognavo qualcosa di più coinvolgente).
Quando è finita ho avuto una serie di storie, ma via via che passava il tempo il mio interesse per le ragazze (a livello sessuale) diminuiva. Da un bel pò di tempo a questa parte, mi ritrovo eccitato in presenza di uomini ma non di donne.
La mia spiegazione è che quello che prima era latente, dopo la paura di non piacere sviluppata successivamente e purtroppo radicata da una mia forte tendenza all'eccessivo autocommiserazione, è uscito fuori. Tutto questo mi spaventa terribilmente. Io non provo attrazione sentimentale nei confronti di uomini, per niente. Qualsiasi passione e sentimento, dentro di me la sentirei ridicola per un uomo ma... comincio a dubitare della mia virilità.. e non riesco a vivere serenamente ne la mia sessualità ne la mia vita sentimentale, in quanto ognuna diretta in una direzione differente.. questo, più il fatto di non sentirmi di interesse per le ragazze, mi porta a non provarci neanche più, riducendo le possibilità di riavere una storia sentimentale importante a zero.. e quindi anche le conferme di non essere omosessuale.
Davvero angosciato...
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Caro Marco, capisco che lei possa essere angosciato, dato che a quanto scrive è in una situazione di totale confusione. La scelta di essere o meno omosessuali però non è così libera; se una persona è omosessuale non deve fare altro che accettarlo, altrimenti si fa solo del male.
Forse lei non è omosessuale, o forse la sua mancanza di attrazione sentimentale nei confronti degli uomini è dovuta all'impossibilità di accettare la propria natura.
Non so dirle quale sia la verità. Posso dirle però che, quale che sia il suo orientamento sessuale è giusto che lei lo accetti, che non si senta inferiore, o meno virile per nessun motivo.
Posso consigliarle di consultare uno psicologo, magari di iniziare un percorso che la aiuti a chiarire le cose dentro di sé, e soprattutto ad accettare la verità, qualunque sia.
Coraggio
( risponde la dott.ssa Serena Leone )
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