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orientamento sessuale (145982)

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Giorgio 19

Salve, sono un ragazzo di 19 anni, non riesco a comprendere il mio orientamento sessuale. Ho avuto esperienze con 2 ragazze fino ad ora, soddisfacenti per essere state le uniche 2, poche per un 19enne. Tuttavia con le ragazze sono sempre stato coinvolto oltre che fisicamente anche psicologicamente. Io credo che la fonte del problema circa la scarsità di esperienze e forse anche circa l'orientamento, sia dovuta ad un problema con il mio pene. Sono dotato più che a sufficienza e completamente soddisfatto, tuttavia in erezione tende a curvare sensibilmente verso il basso e questo mi ha sempre frenato a mostrarmi ad una ragazza. L'attrazione per i ragazzi fino ad ora è stata puramente fisica e non ho mai avuto esperienze dirette vivendo in un paesino di provincia del sud. La mia famiglia è perfetta i miei genitori non credo mi farebbero problemi se dicessi loro che sono gay sono molto aperti mentalmente, tuttavia ho paura ad ammetterlo sia perchè temo non sia la scelta giusta, sia perchè forse con una operazione(la quale mi crea estremo imbarazzo e timore) potrei sistemare il mio pene e togliere questi freni nei rapporti con le ragazze rendendo tutto più semplice. I quesiti sono: il problema di orientamento è attribuibile a questo problema fisico? A chi posso rivolgermi per questo problema fisico? Come posso comprendere se sono gay o etero? L'assenza di trasporto sentimentale con i ragazzi come si spiega? E ancora l'idea di passare dalle parole ai fatti con un ragazzo mi spaventa terribilmente. Infine, spesso il mio desiderio sessuale è molto scarso, e io credo ciò dipenda ancora da questo problema fisico, o vuol dire altro? Grazie anticipatamente, so che la faccenda è complessa e contorta e che un consiglio gratuito online può essere riduttivo, ma ho bisogno di parlare con un'esperto o di parlarne con qualcuno perchè di questi problemi ovviamente non ne sa niente nè familiari nè amici. Grazie ancora attendo la vostra gentile risposta. Saluti e grazie per questo spazio che concedete a tutti!

Caro Giorgio, hai ragione la situazione è complessa. Ma lo è soprattutto perché dentro di te, è confusa. Ci sono vari piani che tu mescoli, confondendo pensieri, sentimenti, desideri. Cominciamo dal fatto che reputi poche, due ragazze a 19 anni. Ma chi l’ha detto? A me pare che, a 19 anni due ragazze siano già tante. Capita spesso che alla tua età, altri coetanei non abbiano avuto alcuna esperienza completa, con una ragazza. Già qui, si evince che ti chiedi molto, hai degli standard elevati e ti confronti solo con una parte della realtà. E poi, dici che questi rapporti sono stati soddisfacenti, nello stesso tempo dici che temi di mostrarti per questa caratteristica del tuo pene. Se veramente fossero stati soddisfacenti, non dovresti più preoccuparti. Invece non è così. Allora, o quest’esperienze non sono poi così soddisfacenti, oppure tu sei così preso da te, dai timori circa quello che vivi come un “difetto”, che non riesci a vedere realmente, quanto questo non incida sulle relazioni e sulle soddisfazioni. Credo proprio che tu sei giovane e con poca esperienza, per poter avere le idee chiare e per poter pretendere di averle. Parli di attrazione per gli uomini, ma da come la descrivi, sembra una sorta di deus ex machina, un coniglio che spunta dal cappello, come se fosse l’ultima chance o comunque l’alternativa. Del tipo (semplificando): se con le ragazze non funziona a perfezione o è colpa del mio pene o sono omosessuale. Bhe, io non credo proprio che le cose stiano così, che siano realmente così semplici. Io penso proprio che tutto ciò che siamo, quello che desideriamo, quello che scegliamo arrivi da molto lontano e sia costituito da una serie di fattori. Quello che ti capita oggi Giorgio, è un insieme di elementi, di paure, pensieri, esperienze, relazioni, ecc. Sicuramente quello che tu pensi di te stesso, delle tue caratteristiche personali, della tua personalità, della tua capacità di stare in relazione, del tuo corpo, del tuo pene, delle ragazze, dei ragazzi, ecc. va ad influire sulla tua capacità di relazionarti con te stesso e con il resto del mondo. Devi comprendere che, le cose non sono bianco o nero, non ci sono solo due alternative,ma in te c’è un mondo di emozioni sommerso. Credo che tu ti dimentichi di parti importanti di te, svalutandoti molto. Non a caso dici “grazie per questo spazio che concedete a tutti”,come se tu fossi “tutti”, come se non avessi caratteristiche distintive, che ti danno la possibilità di essere ascoltato, di avere uno spazio. Parimenti, non riesci a trovare un tuo spazio con gli altri, né con le ragazze, né con i ragazzi. Non sai neppure se le relazioni che hai avuto, sono state pienamente soddisfacenti o meno.

Dici anche di avere scarso desiderio e anche questo è un indice che va oltre la caratteristiche del tuo pene. Il desiderio è qualcosa che non si controlla e non si frena e va al di là del sesso della persona a cui è diretto. Per cui, questo tuo scarso desiderio ci dice che c’è un movimento interno bloccato, ritorniamo quindi sulla tua scarsa attenzione per le tue emozioni, le tue fantasie, per il significato, per il vissuto che hai di quanto ti circonda. E’ importante che tu impari a darti valore, che attribuisci spazio al tuo mondo interno e alle emozioni. Tieni conto che a 19 anni devono esserci molte paure, molti dubbi circa sé e le proprie capacità e questo è normale, fa proprio parte della tappa evolutiva. Devi ancora imparare a conoscerti, capire chi sei, cosa senti e cosa vuoi. Per cui, credo proprio che intanto devi cominciare a fare un lavoro su di te in questo senso, poi tutto il resto verrà da solo. Capisco l’ansia e la fretta nel voler dar risposta a certi quesiti, ma ci sono cose che hanno bisogno di tempo, devono maturare all’interno del loro naturale percorso. Sicuramente una consulenza psicologica può servire per mettere alcuni punti fermi nella tua vita, nel cominciare a guardarti sotto un’altra ottica. Non ti scoraggiare e buon lavoro

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(Risponde la Dott.ssa Sabrina Costantini)

Pubblicato in data 2/12/2010
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