Paura... (113838)
Luca 18
Buongiorno, mi chiamo Luca, ho 18 anni e frequento la scuola media superiore. Il problema, in realtà, non è solo uno: tutto è cominciato 5 o 6 anni fa, dopo la perdita di mia nonna che per me era una madre. Da quel momento sono caduto in depressione, non sopporto più nulla, più nessuno ed ho pensato ininterrottamente a togliermi la vita; ma oggi posso ringraziare solo la razionalità che mi ha portato fin qui. Non ho mai avuto un/a amico/a fidato/a cui poter raccontare ogni cosa, anche perché, ammettiamolo, la gente si stufa a sentire uno lamentarsi dei suoi problemi ininterrottamente. Comunque il problema principale è che ho paura, ho paura di raccontare ai miei genitori della mia bisessulità, ho paura di raccontare che sono depresso, ho paura di non sapere più amare a causa delle sofferenze passate, ho paura di non provare più alcuna emozione, di isolarmi dal mondo... ma mi sto accorgendo che non posso continuare ad andare avanti da solo ed ho paura di non trovare nessuno che mi possa aiutare, ho paura di continuare a soffrire. Non so come poter liberarmi di tutte queste paure, di come poter dire della mia bisessualità ai miei genitori senza magari deluderli, anche perché da un paio di anni non sopporto più neanche loro. Rileggendo cosa ho appena scritto, mi rendo conto che sia impossibile trovare una risposta ai miei problemi, poiché sono troppi, ma confido nel vostro aiuto ugualmente anche se so di non essere stato molto chiaro... ma non sapevo a chi rivolgermi... Grazie ancora.
Caro Luca, l'anaffettività e l'insofferenza verso le persone e le situazioni sono una conseguenza naturale dell'abbassamento del tono dell'umore, la prima cosa da fare è rivolgersi ad un professionista per farti aiutare a superare la depressione, il resto lo affronterai dopo. Le giuste indicazioni te le darà, man mano che procede la terapia, chi avrà il compito di seguirti in questo percorso, vedrai che una volta iniziato il lavoro ti risulterà naturale affidare le paure e i dubbi che ti fanno stare tanto male a chi si sta prendendo cura di te. Per la scelta del professionista se non hai disponibilità economiche, la spesa può essere di una certa entità, puoi rivolgerti ai distretti di salute mentale della A.S.L. della zona di appartenenza. Ti suggerisco di non affrontare la situazione da solo, ma d'informare i tuoi genitori del tuo malessere psicologico, senza per ora entrare nei particolari, in questo modo potranno starti vicino, offrendoti il loro sostegno che in questo momento potrebbe dimostrarsi prezioso. Auguri.
(risponde la Dott.ssa Maria Assunta Consalvi)
Pubblicato in data 16/02/08
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