Pornografia su internet (9347)
Anonimo, 35 anni
Gentili Dottori,
da un paio di anni a questa parte non faccio che navigare su internet per guardare
siti porno... foto, video etc. al punto che ormai temo sia diventata una forma
di dipendenza, nel senso che mi riprometto sempre di smettere e per un po' mi
astengo dal visitarli, per poi ricaderci nuovamente... dalle mie parole mi sembra
evidente che non vado certo fiero di quello che faccio, il problema è
che continuo a guardarli e poi mi sento in colpa... sempre dopo, però.
Non riesco a smettere e non ho la minima idea di cosa fare per rimediare, inoltre
ho idee confuse sul motivo di questo morboso interesse... può dipendere
dal fatto che sono single e con poche esperienze sessuali alle spalle? Spero
di cuore che possiate offirmi qualche consiglio. Grazie
Caro anonimo sei figlio
del tuo tempo. La tua generazione ha grande difficoltà a vivere la vita
facendo progetti per il futuro. Mancano gli ideali, manca il coraggio di impegnarsi
sentimentalmente e di fare scelte definitive, quindi niente matrimoni e niente
figli. Si va a vivere insieme, quando lo si fa, pronti a tornare da mamma alla
prima incomprensione.
L'egocentrismo rende impossibile l'impegno a condividere e costruire qualcosa
per cui valga la pena di lottare e mettersi in gioco. Il ritiro dei sentimenti
impedisce
il crearsi di reti affettive più o meno importanti a cui potersi rivolgere
in ogni momento della vita. Ecco che allora il non voler dipendere affettivamente
porta alla prolificazione di dipendenze molto più gravi: dipendenza sessuale,
dipendenza sessuale virtuale, dipendenza da sostanze (alcool e droghe), dipendenza
da gioco, dipendenza da maghi e simili. Ho generalizzato nel risponderti perché
la tua e-mail è simile a tante altre che ho visionato, in tutte il motivo
conduttore è
l'estraneazione dalla vita e il rifugio in una solitudine sterile e svilente.
Tutte le dipendenze portano all'abbrutimento, alla perdita degli affetti, alla
perdita di autostima, all'isolamento, alla disperazione.
Dal momento che per tua stessa ammissione vivi questa esperienza con notevole
disagio puoi rivolgerti ad un esperto in patologie da dipendenza ma, da subito,
potresti cominciare a riflettere se a trentacinque anni non è forse il
caso di impegnarti in qualcosa di più costruttivo e reale.
Auguri
( risponde la dott.ssa Maria Assunta Consalvi )
Pubblicita'
Vuoi conoscere i libri che parlano di sessuologia
per saperne di più?
Cercali su Psiconline®
Professional Store