Sessualità (004061)
Alessio, 35 anni
Salve, sono ad esporre un
mio problema che mi fa vivere la vita non con serenità rendendomi l'umore
instabile. Ecco la mia storia: fin da bambino ricordo che avevo attrazione per
i vestiti da donna e spesso di nascosto indossavo le scarpe di amichette o di
mia madre, le calze ecc.. Poi crescendo questa cosa è rimasta, pur conducendo
una vita normale ed etero nell'adolescenza. Nessun problema con le ragazze.
A 20 anni il matrimonio e la nascita di un figlio.
Durante il servizio militare pensavo sempre al gusto di travestirsi, frequentando
anche chi lo faceva solo per saperne di più. Durante il matrimonio le
mie fantasie si facevano via via più intense, fino a sentire il bisogno
di uscire ed andare dove potevano farmi provare questa ebrezza che mi dava soddisfazione.
Subito dopo però provavo senso di colpa, anche perchè avevo comunque
un altra vita.
Il mio matrimonio di per sè non è mai andato bene, anche per altri
motivi comuni a molte coppie. Questo mio comportamento non faceva che aggravare
la situazione, l'umore ecc...
Sono arrivato ad avere nascosto il mio piccolo guardaroba personale, e ad avere
esperienze sessuali con il mio stesso sesso, che mi davano soddisfazione, ma
solo se travestito da donna. Non sono capace di innamorarmi di un uomo, non
mi ritengo gay. Con gli anni sono riuscito con fatica ad accettare come ero.
Sento sempre il bisogno di conoscere gente come me.
Il mio matrimonio andava male ed io avevo bisogno di una donna. L'ho conosciuta,
siamo stati sinceri, lei sa tutto di me dall'inizio e mi ama da morire, mi sono
separato e con lei vivo da 4 anni. Sin dall'inizio ho passato un lungo periodo
in cui ero soddisfatto di me e noi due, poi la prima ricaduta, poi la seconda
adistanza di 3 5 mesi l'una dall'altra, ho ritrovato tutto quello che avevo
messo da parte per travestirmi, ho fatto ancora esperienze in veste di donna.
Ma ho l'amore ora,cosa diavolo combino! !Sono entrato in un sito di persone
come me che si conoscono e si trovano, scambi di idee ed altro. Mi sentivo benissimo.
Ma sempre con il senso di colpa. Lei mi ama e non mi accetta, mi vuole uomo
al 100%. Anch'io la amo e però mi rendo conto di come soffre. Rischio
di perderla, o penso di lasciarla per non farla soffrire. Immagino spesso il
mio futuro di persona con un lavoro buono, sono una persona corretta educata
e a posto. Mi immagino da solo, a vivere da solo con tutta la mia libertà,
potrei depilarmi abbindarmi sentirmi donna quando mi pare, magari andare a ritrovi.
Ma poi una come lei, dove la ritrovo? Una donna unica che se smetto mi da anche
la vita tanto mi ama, ma se non lo faccio....
Ora sono a pezzi moralmente, ho 2 anime in me. Quella femminile vuole il suo
spazio, e penso a quella maschile che sono costretto a mostrare giorno per giorno.
Le donne mi piacciono. Credo di essere bisessuale. Feticista delle scarpe e
calze. Non so più come rigirarmi e soffro tantissimo, so che sono un
malato. Eppure conduco una vita equilibrata in cui l'unica sfumatura è
questa. So che se vivo solo continuo a fare ciò che faccio, il mio lavoro
e una marea di hobby. Ma lei così non mi vuole ed ha ragione. Cosa devo
fare, a me piace quando indosso, quando divento donna, ora che mi accetto ho
una parte femminile che vuole uscire di tanto in tanto, se non la libero non
sto bene. Devo forse prendere e decidere e sopportare la sofferenza di lasciarci?
O incominciare a fingere? Cosa mai fatta con lei!! Sono arrivato così
giù che a volte ho pensato di farla finita, se fossi solo forse sarei
più disteso. Chiedo un aiuto vi prego!!
Caro Alessio la menzogna non è una soluzione. E' arrivato il momento di dire basta ai condizionamenti sociali. Tu stesso hai avuto modo di constatare che nonostante il forte sentimento che nutri per la tua compagna non riesci più a contenere l'impulso di dare spazio a quella parte di te alla quale non hai mai potuto dare ascolto fino in fondo. Se lei non riesce ad accettare la tua diversità è importante per il tuo futuro che tu riesca a trovare dentro di te le risorse necessarie per vivere serenamente la tua diversità. Il feticismo di travestitismo è una parafilia che si manifesta in maschi eterosessuali già nella fanciullezza o in età adolescenziale. I comportamenti omosessuali generalmente sono occasionali. Il soggetto tende a collezionare indumenti femminili facendone un uso personale più o meno completo ma sempre privato; con il progredire dell'età, nei soggetti affetti da questa parafilia, può insorgere la necessità di mostrarsi travestiti anche in pubblico. Potrebbe risultare utile, per affrontare questo cammino, il supporto di uno psico-sessuologo. Auguri.
( risponde la dott.ssa Maria Assunta Consalvi )
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