Sessualità (010599)
Guglielmo, 25 anni
Sono un ragazzo di 25 anni. Essendo particolarmente brutto, introverso, antipatico e privo di interessi sono ancora vergine (e, non essendo più la mia un'età di prime volte, posso dire con razionale certezza che lo resterò tutta la vita). Anzi, le dirò di più, non mi ricordo di aver fatto nemmeno una conversazione con una ragazza (salvo mia sorella). Ormai sono rassegnato alla cosa e non mi crea più grossi problemi, riconosco che c'è una giustizia nel fatto che i "peggiori", cioè i meno attraenti o adatti ai rapporti di coppia, debbano essere esclusi dal sesso, è la selezione darwiniana... Il problema è che da qualche tempo la mia sessualità sta prendendo una brutta piega. Le mie fantasie sono sempre più perverse e piene di "immagini" di violenza e di umiliazione, con donne sempre molto cattive e sprezzanti nei miei confronti. E come se non bastasse, a volte sento che se stuprassi una ragazza potrei sentirmi meglio, che in fondo se lo facessi di nascosto e se nessuno mi beccasse non avrei fatto nulla di sbagliato. Naturalmente finora mi sono sempre trattenuto, ma il pensiero è sempre più insistente. Forse dovrei andare da uno psicologo/psichiatra (confesso che la differenza mi sfugge), ma l'idea di andarci mi spaventa, per me sarebbe la conferma ufficiale che non ho più il controllo della mia mente e delle mie azioni, che sono un pazzo, un uomo di serie B, uno che non potrebbe mai avere una vita normale neanche se fosse "guarito". La mia domanda è: la sessualità non può essere del tutto repressa, visto che a uno come me non può che creare problemi?
Gentile Guglielmo, le teorie di Darwin sono state sicuramente molto importanti per il progresso della scienza, ma hanno davvero poco a che fare con il genere umano. Non credo proprio quindi che la sua situazione possa avere a che fare con una selezione darwiniana. Sono sicuramente altri i motivi per i quali non ha ancora trovato una ragazza. E anche se questo non potrà essere consolante, essere vergine a 25 anni non è poi così anormale come si sarebbe portati a credere.Le fantasie violente che a volte le capita di fare potrebbero essere collegate ad un'inconscia ira nei confronti delle donne che a suo parere la stanno trattando male, o potrebbero essere causate dalla repressione della sua sessualità, o da entrambe le cose. La sessualità è un istinto naturale, e reprimerlo non porta niente di buono. Non credo che le servirebbe molto andare da uno psichiatra in quanto gli psichiatri in genere si occupano dell'aspetto farmacologico della cura; piuttosto, le consiglierei di rivolgersi ad un bravo psicoterapeuta con il quale esplorare, e tentare di comprendere, questi suoi vissuti.
( risponde la dott.ssa Serena Leone )
Pubblicita'
Vuoi conoscere i libri che parlano di sessualità
per saperne di più?
Cercali su Psiconline®
Professional Store