Sessualità (011367)
Laura,30 anni
Sono una ragazza di 30
anni, vivo da più di un anno con il mio compagno con cui mi dividono
molti anni di differenza. La nostra storia, molto bella, dura da 5 anni ma abbiamo
fortissime incompatibilità sul piano sessuale..
A dire il vero, tali difficoltà dipendono probabilmente più da
me che non ho certamente una sessualità libera, nè fantasiosa.
Questo però rispecchia un po'il mio temperamento: sono sempre stata molto
sedentaria, piena di interessi, sì, ma interessi di "testa",
non ho mai vissuto il mio corpo pienamente. Amo le abitudini, forse mi danno
più sicurezza, può essere, ma non ho nessun interesse a sperimentare,
a provare la novità. Sessualmente provo piacere solo nelle stessse medesime
posizioni e non ho il desiderio di cambiare; questo ovviamente sta creando numerose
difficoltà nel mio rapporto di coppia, visto che, il mio compagno manifesta,
comprensibilmente, insofferenza verso una sessualità così di routine.
Da una parte mi rendo conto del mio egoismo e ho paura di perderlo ma dall'altra
non accetto di dover rinunciare a degli aspetti di me e di dovermi forzare in
alcuni comportamenti per assecondare le sue richieste. Mi rendo conto che una
sessualità più piena e consapevole dovrebbe essere prima di tutto
una mia esigenza ma questa è una riflessione che faccio solo razionalmente,
tutto il mio corpo dice "non ne ho voglia", mentre mi incoraggia a
cercare momenti di tenerezza in cui ci sia meno "fatica fisica".
Depressione, pigrizia, egoismo, atteggiamento da viziata? Non so, sicuramente,
però, mi ferisce estremamente vdere il mio compagno così frustrato
ma proprio, al di là di questi limiti, non riesco ad andare. Esiste poi
un altro problema: le rare volte in cui abbiamo provato posizioni differenti,
specialmente la penetrazione vaginale da dietro, sono state per me caratterizzate
da intenso dolore all'addome tanto che, ogni volta, sono intervenute fortissime
cistiti. Da allora, all'idea di cambiare abitudini e posizioni, il mio corpo
mi dice " ma non sarebbe meglio leggere un libro"? Chiedo: potrebbe
essere un problema anatomico?
Insomma: dovrei andare da un ginecologo, da uno psicologo o iscrivermi semplicemente
in palestra e rendere il mio organismo più attivo? Dietro questa vena
sarcastica c'è una forte sofferenza perchè rischio di rompere
un rapporto a cui tengo molto. Help!
Grazie
Gentile laura, se malgrado la pigrizia di cui lei parla è giunta ad una
richiesta del genere vuol dire che è arrivato il momento giusto per intervenire
e quindi in un certo senso lei è pronta per un piccolo cambiamento...
i suoi problemi oltre che squisitamente personali potrebbero essere anche legati
al tipo di relazione che lei ha con il suo partner e soddisfare le sue richieste
non deve necessariamente rappresentare un sacrificio per lei. Di sicuro i suo
dubbi anatomici vanno chiariti con l' aiuto del ginecologo e in seconda battuta
anche di uno psicologo esperto in dinamiche sessuali.
In questo modo potrà risolvere i suoi problemi, in bocca al lupo.
( risponde la dott.ssa Benedetta Mattei )
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