Sessualità (105390)
Lucia 38
Il mio partner è un ragazzo di 38 anni come me, è sposato da 12 anni, molto religioso e praticante e a detta di lui è sempre stato non completamente soddisfatto sessualmente. Con me lui ha trovato - a detta di lui - soddisfazione al 100% sessuale ed emotiva ed io ho l'impressione che sia sincero - ho avuto diversi partner sessuali e non solo - siamo molto innamorati, facciamo l'amore da 2 anni quasi tutti i giorni i nostri rapporti sono completi, fantasiosi e completamente soddisfacienti per entrambi. Si vede e si sente. Il suo piacere fisico è evidente. Un giorno mi ha confessato di avere avuto in passato la curiosità di avere un rapporto anale con un uomo. Prova piacere nel farsi penetrare con un vibratore l'ano, come molti altri uomini che ho conosciuto. Dice di non aver mai provato attrazione per un uomo, di non aver mai notato un ragazzo se è bello o brutto, di non essersi mai innamorato di un uomo, di essersi sempre innamorato di donne, di provare attrazione fisica solo per le donne, di non provare nulla se non il desiderio, a suo dire non troppo forte, di farsi penetrare da un uomo. Non prova repulsione neanche nel pensare di prendere il pene in bocca e di baciare un uomo. ha provato piacere nel vedere film porno di omosessuali. dice che questo desiderio non sente di doverlo soddisfare perchè lui è completamente soddisfatto dal nostro rapporto e dal nostro amore. Devo dire che sono io a cercare di farlo parlare di questa cosa, Perchè secondo lui non è un desiderio forte nè una sua esigenza, ma mi ha confessato che è molto molto turbato da questa cosa anche per la sua educazione religiosa, a mio parere. Come si può aiutare? Bisogna spingerlo a provare questa esperienza (ovviamente io non ne sarei felice) perchè comunque è una "cosa" che prima o poi verrà fuori? E magari non è neanche giusto che lui reprima questo "desiderio" anche se piccolo. E poi mi chiedo lui è un bisessuale? E poi... perchè un uomo che fa sesso in maniera così completa ed appagata, ha questo "pensiero"? Dice inoltre che se un giorno lui sentirà di fare questa cosa, solo dopo il mio consenso, altrimenti dice che non la farebbe mai, vorrebbe che io fossi presente perchè non vuole che io mi senta tradita e quindi per farmi vedere che è solo una cosa fisica. Lui è molto turbato ed imbarazzato, ma anche io mi sento molto strana ed infastidita da questo desiderio che sento come una rivale e anche perchè sento di non poter competere con lei! Vorrei sapere a chi eventualmente possiamo rivolgerci per parlarne. Grazie mille.
Gentile Lucia, innanzi tutto mi sembra corretto darle una informazione di tipo tecnico: la zona anale ha una forte carica esogena grazie ad una intensa innervazione neurale. Quindi il provare piacere mediante stimolazione anale è, sia per le donne che per gli uomini, puramente fisiologico. Mi rendo conto però che intorno a questo argomento ci siano molte resistenze, soprattutto da parte di un uomo, che potrebbe vivere in modo non facile l’idea di provare questa forma di erotismo. E a quanto lei mi scrive, per il suo compagno tutto ciò è ancora più complesso a causa dell’educazione che ha ricevuto. Purtroppo non posso dirle cosa sia giusto fare in questa situazione, soprattutto perché molte fantasie sono eccitanti solo quando restano a livello immaginativo, mentre la messa in pratica può non esserlo affatto; ma questo attiene alla sfera individuale. È il suo compagno, ovviamente, l’unico che può prendere una decisione ultima in proposito. Fate bene a parlare di questa cosa tra voi, a confrontarvi, e fate bene a cercare anche l’aiuto di un esperto. In questo caso le consiglierei di rivolgersi ad un sessuologo, visto che mi sembra che le dinamiche in atto siano di questo tipo. Può trovare il professionista più adatto sul sito www.psicologi-italiani.it. Auguri
(risponde La dott.ssa Serena Leone)
Pubblicato in data 24/07/07
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