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Sessualità (116059)

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Michele 27

Caro Dottore, le scrivo perchè ho un problema che assilla me e la mia ragazza da ormai sei mesi. Stiamo insieme da tre anni, e il nostro rapporto è meraviglioso da tutti i punti di vista, tranne che, appunto dagli ultimi sei mesi, dal punto di vista sessuale. Lei ha iniziato a prendere la pillola per la sua immensa paura di restare incinta, ma avendo accusato alcune tachicardie, ha deciso arbitrariamente e senza consultare il ginecologo, di smettere di prenderla, dopo 4 mesi di assunzione regolare. Da allora ha lamentato un calo del desiderio sessuale pauroso, fino a rasentare lo zero, e ormai da allora i nostri rapporti sessuali sono poco frequenti e cmq sempre su mia iniziativa. Se aggiungiamo che lei ha avuto, prima di stare con me, una storia di 5 anni con un ragazzo con cui ha vissuto in maniera traumatica tutto ciò che riguardava la sfera sessuale; che sua madre le ha sempre inculcato idee sbagliatissime sul sesso e che lei, di per se, è talmente timida da questo punto di vista che evita di parlarne...il dado è presto tratto! Ha poi vissuto a 8 anni un episodio poco piacevole ad opera di un suo parente che le ha messo le mani addosso, e lei tale episodio lo ricorda molto bene, a testimonianza del fatto che le ha lasciato un segno indelebile nella memoria. Ho cercato di aiutarla in tutti i modi, ma ormai non so più che fare, rimanda di continuo l'idea di farsi visitare dal ginecologo, di recarsi presso uno psicologo e di affrontare il problema seriamente. Come faccio? Ha provato anche a vedere un'altra persona, a mia insaputa, con la quale però, dice, di non aver provato alcun tipo di pulsione fisica, il che l'ha fatta ritornare sui suoi passi. All'apparenza è come se tale problema, nella sua mente, fosse passato in secondo piano, a tal punto da trascurarlo e da pensare che un giorno o l'altro svanirà da solo...intanto io comincio a vivere la nostra storia male, a tal punto da aver pensato, non lo nascondo, in più riprese di lasciarla. Lei, da come si comporta, sembra la persona più innamorata del mondo, ha mille attenzioni ed è sempre presente, vi ripeto, sembra un rapporto perfetto, se non fosse per tale problema, che per me è diventato ormai importante e di priorità assoluta. Vi prego di darmi una mano. Vi ringrazio e vi saluto, complimenti per il sito, veramente ben costruito e interessante.

Caro Michele, dal racconto si evince che la ragazza ha da risovere molti problemi in special modo quello di essere stata abusata, il che lascia sempre delle profonde ferite per cui occorrono tempo e pazienza, attraverso un percorso psicoterapeutico, per risolverle. Il problema della pillola è altrettanto chiaro che le reca disturbo infatti, non è vero che agisce nello stesso modo in tutte le donne e la libido diminuisce poichè vengono imprigionati gli ormoni. Sarebbe un grosso errore lasciarla in questo momento, il che vorrebbe dire condannarla ad una chiusura ermetica dalla quale non ne uscirebbe più, quindi consiglio di farla andare in terapia da uno psicologo psicoterapeuta di sesso maschile proprio per affrontare e riprendere fiducia in quella figura maschile con la quale ha interrotto la complicità e la comunicazione. Il rapporto può essere rafforzato nel momento in cui si affrontano i molti problemi che sono stati esposti, non ultimo l'educazione materna. Auguri.

(risponde il Dott.Sergio Puggelli)

 

Pubblicato in data 2/04/08

 

 

 

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