Sessualità (135234)
Salve, sono Simone di Bari e ho 21 anni. Arrivo subito al dunque. Ho paura di essere omosessuale. Diciamo che la mia infanzia non è stata tanto facile, nè in famiglia nè tantomeno nel gruppo dei pari, in quanto venivo molte volte escluso dai miei coetanei. Il rapporto con mio padre è stato pessimo e, ancora oggi, non riesco ad avere una comunicazione con lui. Sì, parliamo, ma quando gli parlo lo sento come un estraneo, e non riesco a guardarlo negli occhi. Non ho avuto amicizie maschili fino all età di 18 anni, e sono uscito solo con ragazze. Sentivo però l'esigenza di avere una ragazza, anche se mi attraevano i ragazzi, soprattutto quelli più grandi. Non ho mai detto a nessuno della mia situazione. All'età di 18 anni, sono entrato a far parte di un gruppo di amici. Posso dire che è stato il periodo più bello della mia vita: mi sentivo un ragazzo a tutti gli effetti e ho cominciato a cercare ragazze. Nel gruppo mi sentivo appagato e al centro dell'attenzione. Col passare del tempo l'attrazione per gli uomini è andata scemando. Nello stesso anno ho conosciuto la mia attuale ragazza, e fino a 7 mesi fa, mi sembrava di vivere un sogno: avevo amici e una ragazza che amo. Totale assenza di attrazione maschile, ma solo femminile, vedevo gli altri ragazzi normalmente, senza erotizzare. Non avevo più problemi di autostima o depressione, insomma andava tutto bene, fino a quando sono venuto a sapere che la mia attuale ragazza, mi tradiva. Da quel momento sono entrato in depresasione e ne sono usito, ma adesso e come se non abbia più fiducia in me, come se non fossi più virile, mi sento sempre come se la mia ragazza mi dovesse tradire perchè attratta da un altro, e ancor più grave, mi sono riapparse le fantasie omosessuali. Studiando psicologia, ho fatto delle ricerche nelle quali mi ci siono trovato molto e ho pensato che questa mia parte omosessuale, dipenda, da un lato dal mancato affetto di mio padre, da un lato dalle mancate amicizie maschili, e dall'altro, la perdita dell autostima dovuta alla situazione con la mia ragazza. Vedo negli altri ragazzi ciò che voglio avere, sono attratto da uomini che sono l'opposto di me, in carne, mentre io sono magro ecc. Ho notato in oltre che l'attrazione per i maschi e stata piu forte nello stato in cui ero molto depresso mentre ora lo è molto meno, ma c'è da dire che vengo atratto anche da ragazze. Vorrei sapere se queste mie ipotesi sono sensate, e come posso fare per uscire da questa situazione. Rispondetemi perfavore.
Caro Simone, la tua descrizione comunica perfettamente la confusione che fai fra omosessualità ed eterosessualità. Leggere libri di psicologgia non è un errore, ma l'intepetazione deve essere fatta con l'aiuto di un esperto proprio per non identificarsi su ciò che si legge. L'omosessualità è latente in tutti noi quindi i pensieri che si accavallano nella tua mente sono del tutto naturali, anche se ci può essere un eccesso. Per ristabilire un equilibrio psicologico ti consiglio di consultare uno psicoterapeuta psicodinamico con il quale puoi fare un percorso terapeuico e isolvere i quesiti esposti. Auguri.
(Risponde il Dott. Sergio Puggelli)
Pubblicato
in data 29/06/09
Vuoi conoscere il nome di uno psicologo e/o psicoterapeuta che lavora nella tua città o nella tua regione? Cercalo subito su Psicologi Italiani
Pubblicità
Vuoi conoscere i libri che parlano di Sessuologia per saperne di più?
Cercali su Psiconline® Professional
Store