Sessualità (156379 )
Dori, 36
Gentile Dottore,
Da anni ho problemi nell'avere rapporti con mio marito.
Vorrei introdurre il discorso riferendo che da bambina ho avuto un periodo in cui ho subito abusi da mio padre. Così in adolescenza ho sviluppato dei disturbi alimentari che si sono risolti dopo sei anni di psicoterapia.
Non ho avuto problemi nella sessualità fino alla nascita di mia figlia, la prima bimba, e che sono peggiorati con la nascita del mio secondo bimbo. Invece di rilassarmi e gioire della unione con mio marito mi vengono in mente le immagini di quando mio padre abusava di me, oppure di cattive esperienze che ho avuto in passato in merito alla sessualità.
Per non bastare ultimamente sono ossessionata da pensieri che mia figlia possa avere brutte esperienze in merito e ciò mi viene in mente proprio quando sono in intimità con mio marito. Non mi da fastidio tanto la penetrazione, quanto che lui mi tocchi le parti intime. Le vivo come una violenza (ovviamente, con questi pensieri in mente, non desidero nemmeno più avere una intimità). Quindi, rifiuto gli approcci di mio marito, sono ossessionata che i nostri figli possano vederci e quando siamo da soli vengo assalita da una forte ansia ed allontano mio marito con rabbia.
Grazie.
Cara Dori,
La storia raccontata fa capire per l'ennesima volta quando male e danno fanno i pedofili abusando, spesse volte di minori che sono familiari.
Hai detto che hai fatto sei anni di psicoterapia per i disturbi alimentari che sono sopraggiunti e risolti ma penso che i veri problemi psiologici non siano stati superati.
Il timore verso i propri figli dopo l'eperienza vissuta sono legittimi, ma non devono influire sul rapporto di coppia.
La sessualità con il marito deve essere vissuta con omplicità,emotività,sensibilità e desiderio.
Consiglio per superare questi disturbi di consultare uno psicoterapeuta psicodinamico e sessuologo che può aiutarti sia individualmente sia come coppia.
Auguri
(Risponde il Dott. Puggelli Sergio)
Pubblicato in data 06/11/2012