Sessualità (79204)
Martina, 22 anni
Egregi Dottori,vi scrivo
per cercare di avere un pò più di chiarezza per quel che riguarda
quello che sto vivendo ora. Da circa un anno e mezzo sto insieme ad un ragazzo
di 30, la nostra storia va bene, tutto è nella normalità, tranne
per quel che riguarda un aspetto della nostra vita sessuale. Mi è sempre
stato chiaro, fin da quando l'ho conosciuto, che provasse un certo tipo di passione
per un materiale in particolare. Non so se mi spiego. Durante i nostri rapporti
ci raccontiamo delle storie, in cui questo fa da terzo protagonista. A volte
invece parti del mio corpo vengono avvolte in questo. Non mi sono mai tirata
indietro, anzi sono sempre stata partecipe, sentendo che la nostra complicità
in questi determinati momenti, è più forte e si creano sempre
dei momenti molto intensi. E che anche a me riesce a creare delle emozioni.
Ma credo che l'eccitazione che riuscirebbe a provare senza questi pensieri sarebbe
di gran lunga diversa e più fredda Di questo ne sono sicura. Mi chiedo
quindi, dovrei accettare la sua 'diversità', pensando che nonostante
senza questo pensiero le cose sarebbero meno coinvolgenti, questo fa parte di
lui;oppure faccio bene a sentirmi come mi sento a volte, cioè sminuita
nel mio essere la sua donna, e quindi capace di creare da sola certe reazioni
in lui? A volte è come vivere un rapporto a tre in un certo senso.
Inoltre non riesco a confrontarmi con nessuno su questa cosa, perchè
significherebbe esporre una parte troppo intima della mia vita.E quindi non
ho modo di parlarne, anche se ne avrei tanto bisogno. Dimenticavo:lui ha sempre
avuto, fin da quando era bimbo, una certa passione nel meneggiare questo determinato
materiale. A volte penso che ci possa essere qualcosa di un pò malsano,in
realtà sono confusa. Spero di essere stata chiara. Grazie, Martina.
Cara Martina, capisco dalla tua mail la tua confusione e immagino che in parte possa essere legata ad una tua ambivalenza rispetto all’utilizzo di questo “determinato materiale” nella sessualità con il tuo ragazzo. Dici che ti eccita e che ti piace, ma anche che a volte ti fa sentire sminuita come donna… Capisco anche che avresti tanto bisogno di parlarne con qualcuno, ma che hai difficoltà a farlo, tanto che anche qui, nell’anonimato, non riesci a nominare cosa sia questo “determinato materiale”. E’ vero che nella sessualità in linea di massima ritengo che ogni cosa sia ammessa, purché approvata da entrambi i componenti e se procura piacere a entrambi. Ma credo che ci siano alcune cose, così come alcuni materiali, che non possono essere considerati del tutto innocui. Insomma, Martina, ogni materiale ha un suo significato e una sua connotazione, oltre che una sua simbologia…..e questo può fare la differenza tra normalità e perversione. Ti invito a tentare di essere più esplicita, in modo che tu possa liberarti da questo segreto imbarazzante e anche darmi qualche strumento in più per risponderti. Al di là di questo, poiché credo che il modo di vivere la sessualità sia sempre anche uno specchio di come ci si vive la relazione, mi domando e ti domando se tu non ti senta anche nella relazione con quest’uomo sminuita a volte, o poco considerata come donna. Sembra che da qualche parte di te stessa tu non ti senta sicura di essere “abbastanza” per lui, e questo credo sia da approfondire. Mi domando inoltre se tu ti sia mai permessa di viverti altri tipi di fantasie col tuo ragazzo, se ti sia mai stato possibile o se, invece, il materiale di cui parli è sempre e costantemente presente…. Perché una sessualità “normale” generalmente è una sessualità che cambia, dove si scoprono cose nuove e ci si vivono le fantasie di entrambi. Quando è fortemente ancorata ad un copione, sempre quello, senza elementi nuovi o senza la possibilità di sperimentare altro, allora credo che non possa essere definita “normale”. Sempre ammesso che in quest’ambito la parola “normale” abbia un senso. Dunque, Martina, cerca di uscire un po’ più allo scoperto, scrivi ancora qui o rivolgiti a qualcuno per una consulenza sull’argomento, perché solo così ti dai la possibilità di fare un po’ più di chiarezza su di te e i tuoi sentimenti.
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