sessualità e ansia (44216)
Gianluca, 30anni (5.10.2001)
Il problema che mi affligge dura da molto tempo.Circa 10 anni.Da quando
ho perso la verginita' con una prostituta.Per arrivare subito al
punto nonostante abbia vissuto delle storie sentimentali anche
durature e importanti (max tre anni ) ho sempre continuato a
frequentare le donne che si prostituivano.Il motivo per cui lo faccio
e' dovuto al fatto che il tipo di eccitazione che provo mi piace
molto ,a soprattutto mi porta in uno "stato mentale" euforico in cui
l'ansia e la leggera depressione che spesso mi colpisce
spariscono.All'inizio vivevo questo tipo di esperienze con un certo
senso di colpa primo perche' mi rendevo conto che le persone che mi
offrivano questo "servizio" erano spesso persone che non avevano
scelto di farlo e secondo per la donna che in quel momento amavo o
pensavo di amare.
Cercando di autoanalizzarmi credo di aver capito che ricerco queste
esperienze quando la donna con cui ho una relazione (anche sessuale)
non mi appaga piu',ma mi sono reso conto anche che questo
comportamento e' diventato quasi compulsivo.
Non ne ho mai parlato appronfonditamente con nessuno ma credo che
sia giuno il momento di farlo.Vorrei concludere che sono un ragazzo
normalissimo che non ha nessun problema almeno apparentemente con le
donne (anche se non credo di aver trovato l'amore della vita) ne dal
punto di vista sessuale ne dal punto di vista emotivo anzi a dire di
qualcuna ci so anche fare.Vorrei un parere da un esperto .
Grazie.
Caro
Gianluca , é vero che non presenti alcun problema sessuale o
emotivo particolare... tranne che ti disturba - e lo ammetti - la
leggera ansia e depressione che ti prende talora con la tua partner
del momento e il timore che "andare a prostitute" diventi una
specie di rimedio compulsivo al tuo stato d'animo un po' giù.
Temi che il "goccetto d'alcol" euforizzante che ti concedi ...possa
farti diventare alcolista conclamato (uso il paragone per
chiarezza).
Ebbene, credo che la tua preoccupazione abbia qualche fondamento: il
sesso inesigente che ti é permesso pagando, il piacere della
trasgressione e la frequenza cui ci ricorri possono essere elementi
che hai da considerare attentamente. Se finisce in te col prevalere
la mentalità ludico-consolatoria del sesso potresti finire
col ricorrervi ogni volta che "una leggera ansia" ti affligge . Non
sarebbe meglio affrontare in terapia i tuoi stati d'animo
problematici e invece viverti la sessualità come espressione
piena della tua personalità, come comunicazione profonda tra
due persone che si amano? Auguri.