Sessulogia (888888)
Andrea, 36 anni
Donna di 36 anni, vergine,
estrema paura del sesso, situazione che ha portato ad annullare il nostro matrimonio,
dopo sette mesi di inutili tentativi di qualsiasi tipo di approccio da parte
mia. Mi sono state rinfacciate le mie (felici) esperienze sessuali con le ragazze
precedenti.
La domanda é la seguente: un profondo odio verso il padre maturato e
cresciuto dai quindici anni in poi (per ragioni a me sconosciute) e di conseguenza
un attaccamento morboso verso la madre (anche lei pervasa da un profondo odio
verso il marito e sempre presente nelle esperienze di vita più importanti
di mia moglie) possono essere state le cause di questa estrema paura del sesso
da parte di mia moglie? Inoltre vorrei capire la molla di certe sue frasi così
offensive nei miei riguardi, in intimità, in particolare l'equiparare
la dimensione del mio membro a quello di quei poveretti accatastatie perseguitati
nei lager nazisti.Solo un vostro commento spassionato...Con la morte nel cuore,
Grazie .
Caro
Andrea, direi proprio di si, che questa alleanza con la madre contro il padre
e la conseguente estrema svalutazione del maschile possano essere alla base
del rifiuto della sessualità per questa donna, così come del bisogno
di offendere lei nei suoi aspetti più strettamente maschili. Chiaramente
un rifiuto così profondo a livello sessuale è allo stesso tempo
una difficoltà estrema ad accettare il rapporto col maschile, è
un’incapacità ad entrare in confidenza con l’altro da sé,
un’impossibilità a viversi in situazioni di intimità e condivisione.
Insomma, alla base c’è la relazione, o meglio il rifiuto della
relazione….probabilmente vissuta come un tradimento nei confronti della
madre e del femminile in genere. Insomma, una situazione dal punto di vista
psicologico parecchio ingarbugliata.Mi rendo conto del suo dispiacere e delle
sofferenze che questa situazione possa averle causato, ma ritengo che l’annullamento
di questo matrimonio sia stata per lei, Andrea, l’unica strada percorribile
in una situazione così compromessa (per non dire patologica). Evidentemente
questa donna avrebbe bisogno di cure, ma a volte chi più ne ha bisogno
meno lo riconosce.
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