Sessuologia (010094)
Buon giorno, sono Laura.
Le scrivo perchè ci sono periodi in cui sto bene e sono felice, altri in cui piango per nulla, arrossisco continuamente, mi sento insoddisfatta. A volte temo di aver subito qualche trauma da piccola ma nn mi ricordo nulla del genere. Mio padre soffre di una perversione sessuale (esibizionismo) che lo ha portato anche a diverse denunce. A volte temo di aver assistito a qualcosa o che il suo atteggiamento nei miei confronti ma abbia creato qualche problema. Ho un ragazzo col quale sono felice.
Una volta stavamo parlando di bambini e x la prima volta ho realizzato che un giorno potrei avere una figlia femmina e che avrei dovuto fidarmi a lasciarla sola col padre. L'idea mi ha spaventato. Vorrei essere più serena. Inoltre non ho mai raggiunto l'orgasmo. Mi piace fare l'amore, ne ho il desiderio, faccio sogni erotici, però non sono mai arrivata all'orgasmo. Un attimo prima mi blocco. Non ce la faccio. Vorrei tanto mettere ordine nella mia testa ma non so come fare. Potrebbe darmi un consiglio? Non mi consigli però una terapia, nn ho i soldi per potermela permettere.
Grazie
Cara Laura la parafilia paterna sicuramente incide sul tuo equilibrio emotivo
e sulla tua risposta sessuale. Tuo padre è una persona malata che avrebbe
avuto e avrebbe bisogno di essere aiutata psicologicamente, non so se questa
strada è mai stata intrapresa, in questi casi dovrebbero intervenire
in tal senso le stesse autorità giudiziarie.
Mi chiedi di non consigliarti la terapia pur sapendo, forse incosciamente, che
questa è la via di elezione per poter togliere dalla tua mente le paure
che ti attanagliano e che creano il condizionamento. Potresti rivolgerti al
D.S.M. (distretto di salute mentale) del S.S.N. della circoscrizione del quartiere
in cui vivi, in questo caso potresti essere seguita con una modica spesa. Riuscire
a superare da sola il disagio che stai sperimentando è sicuramente più
difficile almeno che tu non riesca a spostare l'attenzione da tuo padre a figure
maschili positive come ad esempio il tuo ragazzo.
Ripartire da lui per evitare quelle generalizzazioni negative verso l'universo
maschile potrebbe essere un punto di partenza.
Auguri
( risponde la dott.ssa Assunta Consalvi)
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