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Salve, sono una ragazza di 25 anni e credo di avere un problema. Non ho mai avuto un ragazzo fino ad oggi, nè mai ne ho sentito l'esigenza finchè ho incontrato lui. E' più piccolo di me, ma mi fa sentire bene ogni volta che ci vediamo. A lui ho dato il primo bacio (sembra strano arrivare a 25 anni senza mai aver baciato, eppure per me è stato così: avevo paura degli uomini prima che arrivasse lui nella mia vita per una brutta esperienza di violenza vissuta a 15 anni). Con lui mi sono anche spinta oltre, vivendo l'intimità per la prima volta in modo consenziente e passionale. Io credo di amarlo, nonostante lui abbia 19 anni. Ora, però, dopo essermi lasciata completamente andare con lui, raccontandogli tutto della mia vita, dopo avergli concesso di amarmi fisicamente, lui mi ha detto una cosa che mi ha fatto raggelare il sangue: mi ha pregato di non innamorarmi di lui perchè lui non ricambierebbe, perchè mi vuole molto bene ma come ad una sorella. Io sono crollata. Lui non è cambiato nei miei confronti, è comunque presente, ma questa verità fa male e mi distrugge interiormente. E così che ho iniziato, ho trovato una lametta. Non lo faccio per morire. Lui ha visto i segni e si è messo a piangere davanti a me, pregandomi di non farlo più e non capendo il motivo dei miei gesti, ma non ci riesco. Quando penso che io lo amo, ma lui no, mi torna in mente quando avevo 15 anni, quando quell'uomo mi ha preso con violenza e penso che in fondo anche ora non è stato molto diverso: anche lui voleva solo sfogare i suoi impulsi carnali senza tener conto dei miei sentimenti. e allora la rabbia prevale, il dolore cresce, ed è così esplosivo che non riesco a contenerlo e l'unico modo per lenirlo è prendere quella lametta, guardando il sangue che scorre via, come se con quel sangue potesse andarsene lentamente anche la sofferenza che provo. Io non so più cosa fare. Non so più dove cercare. Credo di aver bisogno di aiuto, ma non voglio essere imbottita di farmaci. Forse potete darmi qualche consiglio, perchè mi rendo conto di essermi inoltrata in un tunnel da cui fatico ad uscirne da sola. Ringrazio se qualcuno potrà rispondere al mio messaggio. In fede, Ely.
Cara Ely, l'autolesioniosmo è sempre da condannare anche se si tratta di una rivalsa verso terzi, anzi prima di arrivare ad infierire mutilazioni di vario grado al proprio corpo è indispensabile sottoporsi ad una psicoterapia per cercare di capirne i motivi. Per quanto riguarda la storia, è chiaro che un uomo più giovaner di sei anni è già un problema non tanto per l'amore che non ha età, ma quanto per la maturazione che un individuo può avere, infatti egli senza volerlo ti ha usato o perlomeno consenziente siete riusciti a fare il sesso che mancava, ma a quale prezzo? Nessuno vuole imbottirti di farmaci. Ti consiglio di consultare uno psicologo psicoterapeuta psicodinamico per affrontare i problemi inereni alla tua crescita evolutiva. Auguri
(Risponde il Dott. Sergio Puggelli)
Pubblicato
in data 04/07/09
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