Uno strano feticismo... (124167)
Andryu 25
Salve avrei bisogno di un parere su un argomento inerente al feticismo del piede che mi turba da un pò di tempo. Premetto che sono laureato in psicologia e che so di non essere un vero feticista per il motivo che per me i piedi delle donne sono eccitantissimi, mi fanno impazzire e forse sono una delle parti del loro corpo che prediligo, ma riesco benissimo a eccitarmi e ad avere un rapporto sessuale completo con la mia ragazza anche senza che sia presente il "feticcio". Non è insomma essenziale per me. Ciò che mi turba è un'altra cosa, di cui mi vergogno parecchio: in passato mi è capitato qualche volta di masturbarmi tenendo in mano ed odorando sandali di alcune amiche (molto belle). Questa cosa è ricapitata l'altro giorno con un paio di sandali della mamma della mia ragazza. Mi sono sentito un verme dopo averlo fatto, ma a volte capita che non riesco proprio a controllare quest'impulso (se sono da solo e senza pericolo di essere scoperto ovviamente) e devo fare questa cosa, che è capitata pochissime volte ma è capitata e ogni volta mi ha fatto sentire terribilmente in colpa e uno schifoso. Ora io non ho problemi a manifestare la mia adorazione per i piedi: lo sanno tutti i miei amici e la mia ragazza. Inoltre la mia ragazza mi lascia liberissimo di sfogare le mie fantasie con lei e la cosa non le dispiace affatto. Quello che mi preoccupa non è la mia passione per i piedi (che hanno anche tanti miei amici) ma il fatto di non riuscire a volte a controllare gli impulsi ad adorare i sandali usati di donne attraenti. So che tanti miei coetanei si masturbano con la biancheria intima delle ragazze o lo hanno fatto in passato. Si può dire che io abbia sempre fatto la stessa cosa coi sandali perché li preferisco alle mutandine? Oppure sono malato? Grazie per la cortese attenzione, spero in una risposta perché la cosa mi turba un po'.
Il feticismo è una parafilia come lei ben sa dai suoi studi in psicologia. E' chiaro che sia una deviazione del comportamento sessuale, ma la cosa più importante che rilevo dal suo scritto è che lei lo vive con senso di colpa. Potrebbe provare a parlarne con un sessuologo per elaborarne alcuni aspetti senza usare il confronto che lei spesso cita su cosa fanno gli altri. L'importante è ciò che per lei significa questa modalità di espressione sessuale e come la vive. Auguri.
(risponde la Dott.ssa Maristella Copia)
Pubblicato in data 11/09/08
Pubblicità
Vuoi conoscere i libri che parlano di sessualità per saperne di più?
Cercali su Psiconline® Professional
Store