Violenza subita da giovane (132504)
Daniela 30
Buongiorno, ho bisogno di aiuto e non so dove sbattere la testa... Qualche anno fa avevo iniziato una terapia presso uno psicoterapeuta con l'utilizzo di ipnosi per cercare di tirarmi fuori dolori, rabbia e quant'altro per una violenza subita dai 13 ai 18 anni dall'ex compagno di mia mamma. Ovviamente tutto succedeva quando lei era a letto oppure fuori casa. Inizialmente avere attenzioni da parte del mondo maschile non era male visto che non avevo un ragazzo ma crescendo mi si sono aperti gli occhi e lentamente ho cercato di sganciarmi da questa situazione fino a quando lui ha smesso e si é staccato anche da mia mamma. Tutto succedeva in camera mia, a volte dopo avermi fatto bere un bicchiere di amaretto di saronno. All'inizio si coricava di fianco a me e iniziava ad accarezzarmi, successivamente ha preteso i baci in bocca (cosa che facevo raramente perché i baci con la lingua mi facevano ribrezzo), poi é venuto il momento del doverlo masturbare e anche lì avevo un gran senso di "schifo" e spesso riuscivo ad evitarlo (ma ancora oggi non riesco a farlo con mio marito) e per ultimo il momento della penetrazione mai completa, se dicevo che mi faceva male si fermava. Capiva anche che ci fosse stata qualche "palpatina al seno" anche davanti a mia mamma ma lei non ha mai fatto o detto nulla. Durante questo periodo dai 17 anni ho avuto una storia importante durata un paio d'anni dove lui non sapeva nulla ma non avevo problemi nella sfera intima anche se spesso fingevo. Pensavo di aver superato la fase della violenza e che fosse rimasto in sospeso solamente il rapporto con mia mamma sempre conflittuale e ancora oggi non riesco a confessarle quello che é successo. Mi stò rendendo conto però che da quando sono andata a convivere la voglia di sesso col mio compagno è andata diminuendo e ora che siamo sposati da circa quattro mesi é quasi inesistente. Lui conosce tutta la situazione e mi é stato vicino quando facevo la terapia di nascosto da mia mamma e avevo attacchi di panico improvvisi. Ho paura di perderlo se non trovo una via d'uscita, ma ho anche paura di tornare in terapia, di rifare quel percorso così doloroso, di ricordare tutti i particolari che ormai sono (almeno mi sembra) solo un ricordo lontano. Cosa posso fare? La ringrazio.
Cara Daniela, la tua storia denuncia per l'ennesima volta che la maggior parte delle violenze sessuali subite avvengono fra le mura domestiche. E' chiaro che il trauma subito ancora ha una sua connotazione e può influire sui rapporti di coppia. Io consiglio di consultare uno psicologo psicoterapeuta sessuologo se ha la base psicodinamica meglio che può aiutarvi sia come coppia sia individuali. La mancanza di desiderio spesso nasconde molte ansie e queste per riacquistare la libertà di pensiero vanno debellate e superate. Auguri.
(risponde il Dott. Sergio Puggelli)
Pubblicato
in data 1/04/09
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