Alzheimer scoperto con molto anticipo grazie a una "spia" nel midollo spinale
Il rischio di Alzheimer potrà essere previsto con largo anticipo grazie a una 'spia' biologica e con una certezza nella diagnosi vicina al 100%. E' la "rivoluzione" promessa da un marcatore presente nel liquido cerebrospinale (cefalo-rachidiano), individuato da un'equipe belga dell'Università di Ghent (coordinata da Geert De Meyer). La scoperta potrebbe rappresentare un primo punto d'arrivo per gli studiosi che da un ventennio, in tutto il mondo, sono alla ricerca del "sintomo" nascosto, del segnale biologico in grado di indicare il più precocemente possibile il futuro sviluppo della malattia.
Tratto da "Repubblica.it" - prosegui nella lettura dell'articolo