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Anoressia, proposta di legge per combatterla: Nutrizione obbligatoria se la vita è a rischio

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CURE OBBLIGATORIE per fermare l'anoressia, una malattia che colpisce sempre più ragazzi e può anche uccidere. L'idea è quella di imporre il nutrimento e le cure psicologiche e psichiatriche necessarie a ragazze e ragazzi che rifiutano il cibo. A chiedere il trattamento sanitario obbligatorio per i casi di gravi disturbi del comportamento alimentare è la deputata del Pd Sara Moretto, con una proposta di legge che sarà presentata domani alla Camera dei deputati, alle 14,30.

Un provvedimento che ha l'obbiettivo di salvare tante vite: le persone con questa patologia hanno una mortalità tra le 5 e le 10 volte maggiore dei loro coetanei. Spesso il problema viene individuato troppo tardi, visto che nella maggior parte dei casi i medici di famiglia non riescono a individuare precocemente le persone con disordini alimentari. I pazienti 'nascondono' a lungo i loro problemi e si interviene quando la malattia si è cronicizzata.

Se la vita è a rischio. "Il trattamento sanitario obbligatorio per i pazienti affetti da disturbi alimentari e in pericolo di vita è un tema delicato e indispensabile da affrontare - spiega Moretto - . Il Tso si applica ai problemi psichiatrici. La bulimia e l'anoressia nervosa sono disturbi psichiatrici, ma non c'è una norma che obbliga i pazienti maggiorenni ad accettare la nutrizione obbligatoria, se la rifiutano. C'è un buco normativo. A volte i medici intervengono in autonomia, ma altre volte molte ragazze non accettano le cure e si lasciano morire lentamente. In altri casi decidono di suicidarsi".

 

 

Tratto da:repubblica.it- Prosegui nella lettura dell'articolo


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