Antidepressivi, rischi nei primi mesi
Nei pazienti giovani e nei primi due mesi di terapia il trattamento con farmaci antidepressivi può aumentare il rischio di comportamenti suicidi. A queste conclusioni è giunto l'ente statunitense di controllo sulla commercializzazione dei farmaci, la Food and Drug Administration (FDA), che ha invitato tutte le case produttrici di antidepressivi ad aggiornare i foglietti illustrativi con l'avvertenza che, nei pazienti giovani (di età compresa tra i 18 e i 24 anni), l'ideazione ed il comportamento suicida possono peggiorare nelle fasi iniziali del trattamento. L'aggiornamento attuale, proposto dalla FDA all'inizio di maggio, va ad integrare quello di due anni fa, che avvertiva dell'aumentato rischio di suicidio nei bambini e negli adolescenti in terapia antidepressiva.
Le case farmaceutiche, cui è stato dato un mese di tempo per adeguare i foglietti illustrativi, sono state anche invitate a fornire materiale informativo per pazienti e familiari ("guide alla medicazione"). L'iniziativa della FDA nasce da una ricerca, avviata nel 2005, che ha coinvolto più di settantasettemila pazienti trattati con antidepressivi. La Consulta sugli psicofarmaci della FDA, responsabile del provvedimento, sottolinea però che la depressione non curata presenta di per sé un elevato rischio di suicidio, e Steven Galson, direttore del Centro per la valutazione e la ricerca sui farmaci della FDA, pur riconoscendo la necessità di informare correttamente medici e pazienti dei possibili rischi, esorta le persone che assumono antidepressivi a non abbandonare il trattamento.
Tratto da "La repubblica.it" - prosegui nella lettura dell'articolo