Bambini e autocontrollo
Molti bambini che non hanno ancora imparato l'autocontrollo, non sono pronti per la scuola materna.
Uno degli studi più attuali sull’autoregolamentazione della prima infanzia indica che molti bambini stanno ancora imparando a controllare il loro comportamento quando entrano nella scuola materna e possono avere bisogno di un sostegno educativo per sviluppare un’adeguata capacità critica.
Lo studio finanziato dal governo federale, insieme agli esperti del Michigan State University, mostra le principali differenze nel modo di autoregolamentazione che sviluppano i bambini dai 3 ai 7 anni di età.
Mentre alcuni entrano in età prescolare e sono in grado di controllare il loro comportamento e pronti ad imparare, gli altri non si sviluppano tale auto-controllo fino a quando non entrano nella scuola dell'infanzia.
I risultati, provenienti dalle classi prescolari e dalla scuola materna negli Stati Unit, hanno spostato la loro attenzione nel corso degli ultimi decenni, da competenze sociali ed emotive, come l'auto-regolamentazione, alle competenze più accademiche. I ricercatori suggeriscono che potrebbe essere il momento di focalizzarsi sull'autoregolamentazione, ampiamente accettata come marker per il successo futuro.
"Se si riesce ad aiutare i bambini a sviluppare questa abilità fondamentale del comportamento, ossia l’auto-regolamentazione, si consentirà a questi studenti di ottenere molto di più fuori dai contesti accademici", ha detto Ryan Bowles, professore associato nel Dipartimento di Sviluppo Umano e Studi Famiglia di MSU. "L'autoregolamentazione è un fattore molto predittivo del successo accademico."
Insieme al neolaureato MSU Janelle Montroy, Bowles e colleghi hanno analizzato i dati provenienti da tre studi separati che hanno misurato il compito "testa, dita dei piedi, ginocchia e le spalle", in cui i bambini vengono istruiti a fare il contrario di ciò che gli viene detto. Se gli viene detto di toccare la testa, per esempio, si devono toccare le dita dei piedi. Questa capacità di fare il contrario di ciò che essi fanno naturalmente, rimanendo concentrati per l'intera attività, comporta l’autoregolamentazione.
Un modello chiaro è emerso in ognuno degli studi, con partecipanti adatti a monitorare una delle tre traiettorie: sviluppatori precoci, sviluppatori intermedi e gli sviluppatori più tardivi. In media, gli sviluppatori tardivi erano 6-12 mesi indietro sviluppatori intermedi e almeno 18 mesi indietro rispetto ai sviluppatori precoci. Nel complesso, circa un quinto dei 1.386 partecipanti è apparso poco utile sul comportamento di autoregolamentazione in età prescolare.
"Sono rimasto sorpreso dalla coerenza dei risultati", ha detto Bowles. “Replicare la stessa constatazione più volte in un singolo studio è notevole."
Facendo eco a precedenti ricerche, lo studio ha anche scoperto che lo sviluppo di auto-controllo è stato legato a diversi fattori chiave: sesso (i ragazzi hanno più probabilità di essere sviluppatori tardivi), le competenze linguistiche e livello di istruzione della madre.
"E’ ben noto che l'autoregolamentazione è fondamentale per aiutare i bambini a ottenere un salto di qualità nella fase iniziale di formazione, dalla matematica all'alfabetizzazione (ossia di tutte le competenze che imparano a scuola)", ha detto Bowles. "Così i bambini che si sviluppano in seguito siete perdono queste grandi opportunità. Sono già in ritardo. "
Lo studio appare online sulla rivista Developmental Psychology.
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Tags: comportamento, bambini, autocontrollo scuola materna, sostegno educativo, autoregolamentazione