Bambini e DOC
Un gruppo di ricerca del
King's College di Londra ha compiuto uno studio sulla presenza di disturbi psichici
nella fascia di età che va dai 5 ai 15 anni; i risultati mostrano che
l'incidenza di varie forme di psicopatologia in soggetti giovani e giovanissimi
è di circa lo 0,25%.
"E' una percentuale più alta di quanto ci saremmo aspettati"
- ha detto la dr.ssa Isobel Heyman, che ha condotto lo studio. I dati conosciuti
finora stimano che circa l'1% della popolazione adulta soffra di disturbi di
tipo ossessivo-compulsivo (DOC); ma confrontando i nuovi risultati con precedenti
ricerche, condotte sull'argomento da parte del British Child Mental Health Survey
su oltre 10.000 bambini ed adolescenti, si rileva che la maggiorparte dei giovani
attualmente con problematiche di tipo ossessivo-compulsivo non rientrerebbero
nei dati a disposizione dei servizi di salute mentale e quindi tale aspetto
sarebbe ampiamente sottostimato.
Il doc,(come viene comunemente definito in Italia, oppure "ocd" -
ossessive-compulsive disorder - nei paesi di lingua anglosassone) è un
disturbo di tipo ansioso in cui il pensiero è dominato da idee o emozioni
particolari che strutturano modalità comportamentali ripetitive, spesso
sottoforma di atti rituali e meccanismi di controllo.
"Nonostante ultimamente la comunità medica stia prendendo maggiore
coscienza della presenza di questo disturbo anche tra i più giovani,
esso viene considerato solitamente come una condizione psichica dell'adulto"
- continua la dr.ssa Heyman - "..Ciò si traduce nel fatto che questa
condizione è ancora largamente sottostimata e quindi non vengono eseguiti
i necessari interventi, mentre è opinione comune tra i clinici che la
scoperta e quindi il trattamento precoce di queste forme in soggetti molto giovani
possano migliorare notevolmente la prognosi. Se il fenomeno resta largamente
sommerso, infatti, ciò produrrà inevitabilmente conseguenze più
pesanti per gli individui che ne soffrono in termini di tempo e spese per le
cure, aspetti che si traducono poi sui costi sociali della malattia
".
(tratto da: "Majority
of Childhood Ocd Cases "Undetected" - Health Media Ltd Oct 1/2001)