Bambini maltrattati.
Oggi si utilizza il termine “abuso” per indicare diverse forme di maltrattamento che turbano gravemente il bambino, minando la sua integrità corporea, lo sviluppo fisico, affettivo, intellettivo e morale.
Per abuso non si intende esclusivamente, come comunemente si crede, l’incesto o le molestie sessuali, ma il termine comprende anche diverse forme di maltrattamento, come la trascuratezza, la violenza fisica e psichica, da parte di un familiare o di altre figure di riferimento che si occupano del bambino.
Oggi si dà molta importanza, come possibile forma di maltrattamento, anche ai comportamenti “impulsivi” degli adulti, quali gli scoppi d’ira, la perdita di controllo, l’emergere di emozioni forti, che anche se non intenzionali e sporadici, determinano comunque nel bambino gravi reazioni di tipo traumatico. Si tratta infatti di maltrattamenti quotidiani e apparentemente “banali”, di cui i bambini sono vittime a causa della loro fragilità, dipendenza e debolezza e che possono portare, in età adolescenziale o adulta, allo sviluppo di comportamenti antisociali, disturbi dell’alimentazione e della personalità, a depressione e tossicodipendenza.
Tratto da: "chiarasvegliado.it" - Prosegui nella Lettura dell'Articolo