Calcio, i colpi di testa fanno male al cervello
Qualche difficoltà nella memoria verbale, piccoli deficit di coordinazione psicomotoria, lievi danni cerebrali. Tutta colpa dei colpi di testa dati sui campi di calcio: due ricerche dell'Einstein College di New York presentate all'ultimo congresso della Radiological Society of North America sono molto chiare in merito, chi colpisce di testa una palla più di 1000-1500 volte all'anno è candidato a sviluppare lesioni cerebrali simili a quelle che si hanno dopo un trauma cranico di piccola entità.
Forse a qualcuno verrà da dire che allora i calciatori professionisti, che verosimilmente colpiscono la palla ben più di 1500 volte all'anno, sono “poco intelligenti”. Ironie a parte, i dati raccolti potrebbero avere implicazioni importanti per la salute dei tantissimi calciatori della domenica o dei bimbi che affollano i campetti di calcio fin dalla più tenera età. I ricercatori hanno cercato di capire gli effetti dei colpi di testa studiando con una speciale risonanza magnetica (l'imaging con tensore di diffusione, che riesce a dare indicazioni più “tridimensionali” delle strutture studiate) 38 calciatori non professionisti di circa 30 anni che fin da piccoli avevano giocato al calcio.
Tratto da: "corriere.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo