Calo del desiderio: allo studio un nuovo farmaco
Una donna su dieci soffre di problemi legati al calo del desiderio sessuale, in gergo medico disturbo da desiderio dessuale ipoattivo (HSDD), ma solo un terzo di esse si rivolge al medico per avere consiglio o aiuto. A dipingere questo quadro sono i dati presentati al congresso annuale dell’American College of Obstetricians and Gynaecologists (ACOG) in corso questa settimana.
Il disturbo da desiderio sessuale ipoattivo è molto diffuso, ma ancora poco diagnosticato, e può avere ripercussioni negative serie sulla qualità della vita delle donne, con conseguenti disagi psicologici significativi e ripercussioni negative sulla relazione con il partner. Esso si manifesta come un calo di interesse o di desiderio sessuale, assenza di fantasie o pensieri sessuali e diminuzione della risposta sessuale; non è dovuto agli effetti di alcun un farmaco, né a particolari condizioni mediche. «Se da un lato il sesso è un argomento di cui si parla quotidianamente sui media e nella società nel suo complesso - spiega la sessuologa Sheryl Kingsberg - dall’altro si parla poco dei problemi sessuali femminili.
Tratto da "sanihelp.it" - prosegui nella lettura dell'articolo