Cervello, dove sta la morale?

Una breve storia della neuroetica: dove, nel cervello, risiede la morale? L’interrogativo risuonava grossolano, superficiale ma ingenuo durante il primo periodo di studio della morale dal punto di vista neuroscientifico. I sempliciotti della morale vista con l’occhiale della scienza già ponevano la domanda del "posto" della morale, senza aver chiaro che cosa essa fosse...
Questo succedeva una quindicina d’anni fa. Erano i tempi del sorgere dello studio del "cervello morale". Ora, un’assunzione doverosa di questo tipo d’indagine era senz’altro che, di fatto, vi fosse una cognizione morale unica e specifica, il cui sotteso neuronale sarebbe stato scopribile in qualche recesso del cervello. Lo sforzo della ricerca, pertanto, era volto all’isolamento, mediante la procedura sperimentale, delle componenti morali da quelli non morali, così da poter indagare la risposta neuronale verso la specificità morale.
Tratto da: "brainfactor.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo