Cervello plastico fino a 80 anni, grazie alla materia bianca
Nei test di apprendimento visivo, i soggetti anziani non si comportano peggio dei più giovani: lo dimostra un nuovo studio sperimentale, che evidenzia anche che mentre nei giovani la plasticità riguarda la materia grigia, costituita da neuroni, nei più anziani riguarda la materia bianca, formata dagli assoni deputati alla trasmissione dei segnali nervosi
La plasticità del cervello non si perde con l'età: semplicemente si sposta in aree cerebrali differenti.
Le scansioni di imaging cerebrale condotte in un nuovo studio apparso sulla rivista “Nature Communications” a prima firma di Yuko Yotsumoto dell'Università di Tokyo mostrano infatti che l'apprendimento stimolato da una serie di test visivi nei soggetti giovani è associato a cambiamenti nella materia grigia, costituita da neuroni, mentre nei soggetti più anziani a cambiamenti nella sostanza bianca, costituita da assoni, i lunghi prolungamenti dei neuroni che trasportano il segnali nervosi. Lo studio ha coinvolto 18 soggetti tra 65 e 80 anni e 21 di età compresa tra 19 e 32 anni.
Tratto da lescienze.it Prosegui nella lettura dell'articolo
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