Chiedere aiuto: perchè è così difficile?
Nonostante siano stati fatti numerosi passi avanti nella nostra cultura per quanto riguarda la de- stigmatizzazione della psicoterapia, sembra ancora che chiedere aiuto professionale sia l’ultima opzione per molte persone.
C’è una lista di strategie che gli individui utilizzano prima di rivolgersi ad uno psicologo: parlare con amici e famiglia, affidarsi alla chiesa, leggere libri di auto – aiuto, navigare in Internet per trovare diagnosi e risposte, etc.
Non è che queste non siano buone risorse, a volte possono risultare utili e costituire un primo passo importante. Tuttavia, molte persone aspettano che tutto il resto cada a pezzi prima di contattare un terapeuta.
Ci vuole coraggio per entrare in contatto con un professionista della salute mentale e decidere di rivelare ad un estraneo i propri pensieri intimi, sentimenti ed esperienze. Molto spesso, il solo fatto di andare in terapia, che richiede una grande forza interiore, da molte persone è vista come una “debolezza” o un “fallimento”. Perché si dovrebbe pensare che chiedere aiuto sia un segno di debolezza?
Come per molte altre cose, anche questa ha le sue radici nelle esperienze con la famiglia d’origine. I messaggi inviati dalla famiglia, in maniera esplicita o implicita, possono aver insegnato che farsi aiutare è inaccettabile, inutile e ha più senso fare da sé quando è possibile. Attraverso le loro stesse azioni, i membri della famiglia ci hanno dato un modello di quanto sia accettabile chiedere aiuto.
E, soprattutto, le esperienze avute con i familiari, gli insegnanti, i coetanei e altre persone significative hanno permesso di rafforzare l’idea che gli altri fossero disponibili all’aiuto, oppure hanno sviluppato quella dolorosa sensazione di esser rifiutati dopo una richiesta di aiuto.
Anche se queste esperienze formative contribuiscono molto alla comprensione dei motivi per cui chiedere aiuto potrebbe continuare ad essere una sfida, bisogna considerare il fatto che non è detto che gli eventi passati debbano imporsi sul presente. Non è mai troppo tardi per imparare a chiedere aiuto e a riconsiderarlo come un segno di forza.
Quando ci si trova di fronte a sentimenti o esperienze impegnative, spaventose o travolgenti, chiedere aiuto significa prendersi cura di sé e aumentare la probabilità che le cose migliorino, prendendo il sostegno di cui si ha bisogno.
Tratto da: psychologytoday
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Rubina Auricchio)
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