Come diamo un senso al non senso
Se vostra madre vi dice: «Mi piace mettere i tacchi a spillo», non vi sembra strano, se lo dice vostro zio, probabilmente avrete una reazione a scoppio ritardato, perché ci mettete un po’ a capacitarvi di quello che sta dicendo.
Scienziati e linguisti hanno sempre pensato che questo particolare “ritardo” dipendesse dal fatto che il nostro cervello elabora prima il significato della frase (mi piace mettere i tacchi a spillo) e solo dopo si preoccupa della persona che lo ha detto (in questo caso lo zio), richiamando alla mente tutte le informazioni utili (uomo, mezza età, sposato con figli).
Tratto da "Focus.it" - prosegui nella lettura dell'articolo