Come i social media stanno cambiando la reazione ai disastri
Nel 2005, quando l'uragano Katrina devastò le coste statunitensi del Golfo del Messico, Facebook stava muovendo i primi passi, non c'era Twitter ad aggiornare in tempo reale le notizie, e l'iPhone era di là da venire. Lo scorso anno, quando l'uragano Sandy si è abbattuto sulla costa orientale degli Stati Uniti, i social media sono diventati parte integrante della risposta alla calamità, colmando il vuoto creatosi nelle zone in cui si era interrotto il servizio cellulare. E milioni di americani hanno usato strumenti come Twitter e Facebook per informarsi, cercare le persone care, avvisare le autorità ed esprimere solidarietà. Sono finiti i giorni della comunicazione a senso unico, dove solo le fonti ufficiali forniscono bollettini sui disastri.
Tratto da: "lescienze.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo