Come riconoscere il rischio psicotico
La psicosi può essere prevenuta al pari di molte altre malattie: è l'opinione dei ricercatori del Dipartimento di Psicologia dell'Università della California di Los Angeles. Gli psicologi californiani hanno seguito per due anni e mezzo 291 persone che avevano richiesto un consulto psicologico e che manifestavano sintomi considerati a rischio per lo sviluppo di schizofrenia o di altri disturbi psicotici.
Cinque fattori
Durante il periodo dello studio il 35% dei pazienti osservati ha sviluppato una psicosi conclamata; il rischio di passare al disturbo vero e proprio dai sintomi prodromici è maggiore nei primi mesi che seguono la comparsa di questi ultimi. Questa ricerca ha permesso di identificare cinque fattori che consentono di prevedere l'evoluzione verso una psicosi schizofrenica: un recente peggioramento delle condizioni psicologiche del paziente associato alla predisposizione genetica, pensieri insoliti o bizzarri, sospettosità, compromissione delle relazioni sociali, scolastiche o lavorative, abuso di sostanze. Due o tre di questi fattori presenti simultaneamente consentono di prevedere la schizofrenia con una probabilità del 70-80%. L'importanza dello studio risiede nel fatto che l'accuratezza predittiva delle ricerche precedenti era stata sempre piuttosto modesta; identificare precocemente le persone a rischio di sviluppare una psicosi può essere di importanza cruciale per mettere a punto interventi preventivi, terapeutici e riabilitativi.
Tratto da "repubblica.it" - prosegui nella lettura dellarticolo