Comunicare in maniera efficace durante i conflitti di coppia
Il conflitto è inevitabile in qualsiasi matrimonio, ma il modo di comunicare durante un conflitto può determinare se il problema sarà risolto, o se continuerà a deteriorare e corrodere il rapporto. Infatti, uno dei problemi più urgenti che i consulenti della coppia e gli psicologi clinici si trovano ad affrontare è quello di aiutare i propri clienti ad esprimersi in modo che i loro partner li ascoltino.
Gli psicologi Nikola Overall e James McNulty hanno studiato varie strategie di comunicazione che le coppie sono solite usare in un conflitto, effettuando anche uno studio follow up, per valutare se le problematiche erano state risolte. Quello che hanno osservato è che nessun particolare stile di comunicazione è sempre efficace. Cosa ancora più sorprendente, è stato scoperto che gli stili di comunicazione che i consulenti di coppia considerano controproducenti, a volte possono rivelarsi efficaci.
Overall e McNulty sostengono che l’approccio migliore da utilizzare dipenda da quattro fattori:
Necessità di cambiamento. I problemi che minacciano un rapporto, come ad esempio l’infedeltà o la mancanza di intimità, devono essere affrontati in modo differente rispetto a problemi minori.
Possibilità di cambiamento. Non ha senso affrontare con il partner un problema che è fuori dal suo controllo. Ad esempio, se un marito non può controllare il suo russare, non bisogna lamentarsi, ma, piuttosto, trovare una soluzione alternativa, come quella di dormire in camere da letto separate.
Motivazione all’agire. Prima di sollevare un problema con il partner, bisogna riflettere attentamente su cosa ci ha realmente irritato. Non è possibile risolvere i problemi di intimità sottostanti, se si perdono le staffe ogni volta che il partner spreme il dentifricio dal centro del tubetto, invece che dalla fine!
Vulnerabilità del partner. Una discussione diretta dei problemi, di solito, è l’approccio migliore quando entrambi i partner sono emotivamente determinati a risolverli. Se, invece, il partner tende sempre a difendersi durante una discussione, è necessario utilizzare un approccio indiretto. E’ consigliabile fare allo stesso modo se il partner è depresso, quindi potrebbe sentirsi incapace di fare cambiamenti che, dall’altro punto di vista, non sembrano difficili.
All’interno del loro studio sugli stili di comunicazione, Overall e McNulty hanno individuato due dimensioni. In primo luogo, la comunicazione può essere diretta (indicando esplicitamente il problema) o indiretta (alludendo al problema attraverso l’umorismo, la presa in giro o il sarcasmo). In secondo luogo, la comunicazione può determinare cooperazione (concentrandosi sul problema) o opposizione (concentrandosi sul comportamento del partner).
L’interazione tra queste due dimensioni produce quattro principali stili di comunicazione:
1. Cooperazione diretta.
Questo approccio utilizza il ragionamento e la negoziazione per risolvere un conflitto. Una cooperazione diretta è il modo migliore per risolvere problematiche più banali, ma, allo stesso tempo, non trasmette la dovuta urgenza nei principali problemi che minacciano la relazione.
2. Cooperazione indiretta.
Questo approccio usa l'umorismo e le espressioni di affetto per affrontare il problema. Utilizzando questo approccio si può trasmettere il messaggio senza innescare le difese del partner, soprattutto se è seguito da una dichiarazione che dimostra l’apprezzamento della relazione. Tuttavia, la cooperazione indiretta non riesce a trasmettere la gravità dei problemi principali.
3.Opposizione indiretta
Con questo approccio, si tenta di modificare il comportamento del partner attraverso l’imposizione del senso di colpa e di supplica. Gli autori sottolineano che le persone con uno stile di attaccamento ansioso tendono ad affidarsi maggiormente a questo stile di comunicazione, perché può alleviare temporaneamente le insicurezze relative al rapporto. In generale, l’opposizione indiretta corrode i rapporti: i partner si sentono colpevoli e il risentimento si esprime in altri modi, non risolvendo realmente il problema.
4. Opposizione diretta.
Questo approccio prevede un confronto diretto e pieno di rabbia col partner. Si incolpa il partner per il problema e per la richiesta di cambiamento. Questo stile di comunicazione è molto rischioso, ma la ricerca di Overall e McNulty mostra che è l’approccio più efficace quando il rapporto è stabile, perché il “dramma” che segue comunica al partner l’entità del problema e la necessità di cambiamento. In qualsiasi altra situazione, però, l'opposizione diretta rischia di fare più danni che benefici.
Una comunicazione efficace durante i conflitti di coppia richiede un alto grado di consapevolezza di sé, nonché una comprensione oggettiva della personalità del partner. Nessuno stile di comunicazione funziona in tutte le situazioni. Tuttavia, dobbiamo adattare il nostro approccio per soddisfare le nostre esigenze e quelle del partner.
Tratto da: psychologytoday
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Rubina Auricchio)
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