Alcuni
ricercatori della California facenti parte di un progetto di
studio per le problematiche adolescenziali ("Our Kids Project" -
un programma di ricerca ed intervento psicologico tramite il quale
è stato supervisionato un campione di oltre 1200 studenti
delle scuole medie della cittadina di Oakland) , ha esaminato in
particolare la relazione tra criminalità, depressione e
tendenze suicidarie presenti in questa fascia di età. La
ricerca, condotta da due psicologi statunitensi, il dr.Charles Go
e la dr.ssa Paula Cupertino, ha anche approfondito altri aspetti
problematici della fase adolescenziale, quali l'autostima, il
coinvolgimento emotivo con i genitori e la qualità dei
rapporti famigliari, la relazione con la comunità sociale
di appartenenza ed il supporto dei coetanei.
I risultati della ricerca hanno mostrato che circa il 21% degli
studenti coinvolti nello studio avevano pensato almeno una volta
al suicidio, ed hanno rilevato una correlazione significativa tra
questo aspetto e la tendenza a condotte delinquenziali associate
all'uso di armi; nella fascia a rischio si rilevava inoltre un
più alto consumo di sostanze stupefacenti, come marijuana
ed ecstasy, ed una flessione in negativo della qualità dei
rapporti famigliari e delle relazioni sociali in generale.
Tra le conclusioni riportate dagli autori della ricerca,
presentata al recente Meeting dell'American Psychological
Association di San Francisco, emerge che anche il sentimento di
appartenenza alla comunità sociale risulta essere un valido
predittore del grado di coinvolgimento affettivo intrafamigliare
tra genitori e figli e conseguentemente della presenza di
comportamenti delinquenziali; questi ultimi, infine, sarebbero a
loro volta i più attendibili predittori delle problematiche
che ruotano intorno alla ideazione suicidarla.
(tratto
da: "Researchers Explore Link between Delinquency, Depression and
Suicide Contemplation in Children" - FaxWatch Inc. - August 29,
2001)