Crisi finanziaria, il cortisolo stimola il pessimismo
Quando in Borsa il listino sale, tra gli operatori si diffonde l'entusiasmo, ma quando le quotazioni scendono è il pessimismo a farla da padrone e nessuno ha voglia di rischiare. Nella tradizionale metafora, questi due diversi atteggiamenti vengono rappresentati, rispettivamente, come il momento del “toro” e quello dell'“orso”.
Secondo un nuovo studio pubblicato sui “Proceedings of the National Academy of Sciences” a firma di Narayanan Kandasamy e colleghi dell'Università di Cambridge, nel Regno Unito, la fase dell'orso è favorita anche da un inspettato fattore fisiologico: l'alto livello di cortisolo, l'ormone dello stress, nel sangue degli operatori di Borsa.
Secondo i risultati dello studio infatti, quando questi alti livelli diventano cronici, come nel caso delle prolungate crisi finanziarie, il cortisolo favorisce il prevalere di un pessimismo irrazionale, più accentuato di quello giustificato dalle condizioni del mercato.
Tratto da www.lescienze.it - Prosegui nella lettura dell'articolo