Da quali parole un bambino inizia a parlare?
Uno studio che ha registrato 200mila ore di conversazioni nella casa di un neonato, dalla nascita ai tre anni, aiuta a comprendere come si sviluppa l'apprendimento del linguaggio.
Ogni genitore ha la sua storia da raccontare su quali siano state le prime parole pronunciate dal figlio, se le classiche “mamma”, “papà”, “bau” oppure altre più strane e almeno apparentemente imprevedibili.
I ricercatori della Stanford University e del MIT di Boston hanno però un approccio diverso e hanno messo in piedi un gigantesco esperimento di raccolta dati per cercare di comprendere da quali parole è più probabile che un bambino inizi a parlare scegliendo dai milioni di parole che sente pronunciare intorno a sé nei primi mesi della sua vita.
Dopo avere seguito e documentato la vita di un bimbo da nove mesi a tre anni gli psicologi americani propongono un’ipotesi: che le prime parole pronunciate siano non quelle che il bambino ha sentito più spesso, ma quelle udite in differenti contesti della vita quotidiana, a diverse ore del giorno e in vari tipi di conversazione.
ON THE RECORD. I ricercatori hanno accumulato 200mila ore di registrazione nella casa di una famiglia, dalla nascita del bambino, un maschietto, fino ai tre anni, dieci ore di registrazione al giorno trascritte quasi interamente a mano. In questo lasso di tempo, a portata di orecchio del bambino sono state pronunciate 8 milioni di parole.
Tratto da Focus.it - prosegui nella lettura dell'articolo
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