Pubblicità

Danni cerebrali correlati al consumo eccessivo di alcool

0
condivisioni

on . Postato in News di psicologia | Letto 4868 volte

5 1 1 1 1 1 Votazione 5.00 (1 Voto)

Sebbene bere alcool sia un comportamento culturalmente accettato in molti paesi del mondo, il suo eccessivo consumo può causare conseguenze disastrose sia a breve che a lungo termine, in particolar modo fra gli adolescenti.

eccessivo consumo di alcool e danni cerebrali

È risaputo che ai ragazzi piaccia divertirsi e bere alcolici senza preoccuparsi degli effetti che questi possono provocare alla loro salute.

Durante l’adolescenza, infatti, questo tipo di attività è piuttosto comune: circa il 25% degli studenti del liceo, negli Stati Uniti, hanno riferito agli autori di questa ricerca di essersi ubriacati nell’ultimo mese.

Una nuova piccola rassegna ha esaminato gli effetti dell’eccessivo consumo di alcool tra i giovani ed, in particolare, come questo tipo di comportamento influenzi la salute del cervello.

Anita Cservenka, professoressa presso l’Oregon State University ha affermato che, dato l’aumento del binge ed heavy drinking nei giovani, sarebbe molto importante comprendere quali sono gli effetti del consumo di grandi quantità di alcool sullo sviluppo neurale e sulle abilità cognitive degli adolescenti.

Il presente studio è stato pubblicato sulla rivista Frontiers of Psychology.

Bere in maniera eccessiva e smodata l’alcool è equivalente ad un consumo di alcolici pari a quattro o più drinks, durante un tempo non superiore alle due ore, per le ragazze, e di cinque o più bevande alcoliche per i ragazzi, sempre in un range di due ore.

Questa rassegna mette in evidenza i risultati degli studi precedenti, inerenti gli effetti nocivi di tale abitudine alimentare, con lo scopo di fornire un quadro di riferimento maggiormente chiaro per l’esecuzione di futuri studi.

Pubblicità

Più nello specifico, i ricercatori hanno esaminato sei aree (- inibizione della risposta; - memoria di lavoro; - apprendimento verbale e memoria; - processo decisionale e ricompensa; - reattività alcolica; - elaborazione socio-cognitivo/socio-emotivo), per determinare l’impatto deleterio dell’eccessiva assunzione di alcool sulla risposta cerebrale.

I risultati hanno mostrato una associazione fra binge drinking nei giovani e un assottigliamento o una riduzione di diverse aree corticali e sottocorticali del cervello, quali quelle che svolgono un ruolo chiave nella memoria, nell’attenzione, nel linguaggio, nella consapevolezza e nella coscienza.

Prendendo come esempio l’apprendimento e la memoria, gli studi hanno dimostrato che bere eccessivamente conduce ad un deficit nella capacità degli adolescenti di apprendere parole nuove, a causa dei cambiamenti che avvengono nell’attività cerebrale.

Guardando in una prospettiva più a lungo termine, le alterazioni del cervello dovute all’assunzione di troppo alcool, durante l’adolescenza e la giovane età adulta, potrebbero comportare un aumento del rischio di sviluppare un vero e proprio disturbo collegato all’abuso di alcool.

I ricercatori ritengono, dunque, che sia necessario sensibilizzare i giovani sui rischi dell’alcool e promuovere futuri studi in quest’ambito.

 

Tratto da PsychCentral

 

(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Claudia Olivieri)

 

 


Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!
 
Pubblicità
Stai cercando un pubblico specifico interessato alle tue iniziative nel campo della psicologia?
Sei nel posto giusto.
Attiva una campagna pubblicitaria su Psiconline
logo psicologi italiani
Corsi, Stage, Informazioni per formare e far crescere i Professionisti della Psicologia Logo PSIConline formazione

 

 

 

 

 

Tags: adolescenti alcool consumo di alcool danni cerebrali; binge drinking;

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Come reagisci allo stress?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Dismorfismo corporeo

L’interesse sociale nei confronti del Disturbo di Dismorfismo Corporeo (BDD) è cresciuto solo recentemente nonostante sia stato documentato per la prima volta n...

Imprinting

L'imprinting è una forma di apprendimento precoce secondo la quale i neonati, nel periodo immediatamente successivo alla nascita, vengono condizionati dal primo...

Catatonia

La prima descrizione della catatonia risale al 1874, quando lo psichiatra tedesco Karl Kahlbaum, nella sua monografia dal titolo Die Katatonie oder das Spannung...

News Letters

0
condivisioni