Deontologia medica: l'Europa non è ancora unita
L’Europa è unita ma non nella pratica deontologica, o almeno non ancora. I medici europei non hanno un codice deontologico comune, il che equivale a dire che i medici non sono uguali tra loro soprattutto nei confronti delle leggi e della regolamentazione della professione.
Nel tentativo di stabilire un contatto tra tutte le realtà europee si terrà a Sanremo, il 15 e 16 aprile prossimi, una due giorni organizzata dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMceO) che vedrà impegnati nel confronto medici e associazioni europee in un simposio dal titolo “Un Codice europeo di deontologia medica: utopia o realtà?".
“La mobilità è una regola del nostro mercato e in questo senso l’Europa unita anche per i medici rappresenta una grande potenzialità”, ha dichiarato Gian Maria Righetti responsabile del Settore Esteri della FNOMCeO. “Già oggi succede che un medico italiano possa andare ad esercitare la professione in un’altra nazione. L’Inghilterra, per esempio, dove ci sono pochi medici, accoglie regolarmente per i fine settimana dei medici ungheresi che si spostano per lavorare (riuscendo a guadagnare cifre che in patria richiederebbero due mesi di lavoro) per poi rientrare nelle loro cliniche e svolgere un’attività regolare per il resto della settimana”, aggiunge Righetti; “ il punto è che le regole deontologiche e, soprattutto, le leggi spesso non sono paragonabili nei diversi paesi e il medico si ritrova in una situazione confusa”.
Tratto da Yahoo!
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