Depressione: identificate 15 regioni genomiche associate alla patologia
Nuovi studi genomici rivelano la presenza di ben 15 regioni associate con la patologia depressiva.
Come sostiene Roy Perlis, direttore del Dipartimento di Psichiatria presso il "Massachusetts General Hospital", identificare i geni che influenzano il potenziale rischio per una malattia rappresenta il primo passo verso la comprensione biolgica della malattia in sé. Questo nuovo metodo di studio potrebbe indicare un percorso diverso per lo sviluppo di nuovi trattamenti futuri.
La maggior parte degli studi genetici precedenti sono stati in grado di identificare le varianti che influenzano il rischio di depressione.
Una ricerca ha dimostrato la presenza di due regioni genomiche che possono contribuire al rischio di malattia nelle donne cinesi, ma le varianti sono estremamente rare in altri gruppi etnici.
Questo studio, a differenza di quelli tradizionali, ha utilizzato un metodo innovativo di raccolta dati da cui è stato possibile l'identificazione di specifiche regioni genotipiche associate alla patologia.
La seguente ricerca ha permesso di reclutare partecipanti iscritti alla compagnia genomica "23 and me" , la quale, offre la possibilità ai membri che vi appartengono di sottoporsi a test genetici.
Tutti gli individui membri di questa compagnia possono accedere solo dando informazioni sulla propria storia medica.
Attraverso questa metodologia, infatti, è stato possiible selezionare circa 70.000 persone che avevano ricevuto diagnosi di depressione e un gruppo di controllo di soggetti che non avevano mai avuto diagnosi di depressione.
Le informazioni ottenute sono state analizzate e di conseguenza è stato possibile studiare quali sono i geni che aumentano il potenziale rischio della depressione.
In conclusione, però, come sostiene il principale promotore della ricerca, gli studi genetici non rappresentano l'unico approccio efficace per lo studio della patologia depressiva; tuttavia, saremme molto più efficace l'utilizzo di un 'approccio di studi che preveda la raccolta di un'ampia gamma di dati.
Tale metodologia potrebbe essere applicata ad una vasta gamma di disturbi psichiatrici, come ad esempio i disturbi d'ansia, in cui approcci tradizionali non hanno avuto successo.
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Tags: depressione disturbid'ansia genoma biologia test genetici