Dermatite atopica, curarsi giocando
MILANO - Il gioco dell’oca per spiegare la dermatite atopica; un cartone animato per insegnare ai bambini come idratare la pelle; carte “Po-Scorad” per imparare, divertendosi, ad affrontare in modo ludico sintomi e terapie. Iniziative ludiche promosse dalla Fondazione europea di dermatite atopica per aiutare i bambini – ne soffrono tra il 10 e il 15% nel nostro Paese - a convivere meglio con una malattia fastidiosa a causa della pelle che “tira” ma soprattutto del prurito che induce a grattarsi continuamente e spesso fa passare notti insonni.
LO STUDIO - «Insegnare ai pazienti ad autogestire la dermatite atopica consente un maggiore controllo e quindi migliora la qualità della loro vita», afferma Carlo Gelmetti, direttore dell’Istituto di scienze dermatologiche dell’Università di Milano. Lo ha dimostrato uno studio pubblicato la scorsa primavera sulla rivista Allergy, condotto su circa 500 pazienti da febbraio 2009 a gennaio 2010 in ventidue centri ospedalieri di dermatologia di nove Paesi europei, tra cui l’Italia.
Tratto da: "corriere.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo
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