Difficoltà economiche e invecchiamento precoce
I risultati hanno mostrato una significativa associazione tra una maggiore esposizione a povertà economica e peggioramento delle prestazioni cognitive
Secondo un nuovo studio pubblicato sull’American Journal of Preventive Medicine, il disagio economico esperito sin dalla giovane età, è fortemente legato ad un impoverimento delle prestazioni cognitive nella giovane età, tanto da poter determinare un invecchiamento precoce.
Vivendo in una società in cui il reddito è dinamico e gli individui possono così andare incontro a variazioni del reddito, così come alla mobilità, in particolare per i giovani adulti o di mezza età, il monitoraggio di tali variazioni e difficoltà finanziarie nel lungo periodo e l’analisi di come queste influenzino la salute cognitiva è di grande interesse per la salute pubblica.
I ricercatori hanno quindi analizzato gli effetti della povertà e delle difficoltà finanziarie sulla funzione cognitiva, per un lungo periodo, utilizzando i dati del reddito di circa 3.400 adulti che hanno partecipato ad uno studio prospettico di coorte denominato Coronary Artery Risk Development in Young Adults (CARDIA).
Il campione era costituito da uomini e donne, bianchi e neri, con età compresa tra i 18 e i 30 anni all’inizio dello studio nel 1985-1986. Il campione è stato suddiviso in quattro gruppi sulla base del reddito percepito in relazione al reddito cut-off stabilito a livello federale.
Le informazioni sul reddito sono state raccolte per sei volte in un arco temporale che va dal 1985 al 2010; nel 2010, ad un’età media di 50 anni, i partecipanti avevano compilato una serie di test considerati affidabili per la valutazione dell’invecchiamento cognitivo.
I risultati hanno mostrato una significativa associazione tra una maggiore esposizione a povertà economica e peggioramento delle prestazioni cognitive; questo suggerisce che la povertà e il disagio percepito possono essere fattori contribuenti all’invecchiamento cognitivo.
Simili risultati sono stati riscontrati in individui con difficoltà finanziarie. I ricercatori concludono che il mantenimento delle abilità cognitive è una componente chiave della salute, pertanto risulta necessario monitorare le tendenze, in termini di reddito e altri parametri economici-sociali, soprattutto considerando l’influenza di questi sui risultati di salute.
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