Disfunzioni sessuali femminili e Mindfulness
Come mostrato in una meta-analisi, pubblicata sul Journal of Sex Research, la psicoterapia basata sulla Mindfulness può aiutare le donne che hanno problematiche sessuali.
Lo studio svolto ha messo in evidenza come questo tipo di terapia apporta miglioramenti in molti aspetti della vita sessuale, tuttavia le prove inziali hanno mostrato una notevole quantità di limitazioni.
Kyle Stephenson, autore dello studio, ha affermato che la disfunzione sessuale è uno dei più comuni problemi di salute nel mondo, il quale può avere un forte impatto negativo all’interno delle relazioni, oltre che su diversi aspetti della salute mentale, fino ad arrivare ad incidere, complessivamente, sulla qualità di vita di una persona.
Tuttavia, a cause delle esitazioni del governo e di diverse organizzazioni rispetto sul finanziamento di ricerche sulla sessualità, è piuttosto complesso condurre degli studi volti alla ricerca di trattamenti efficaci.
Per redigere questa meta-analisi è stato necessario utilizzare ogni aspetto emerso dalle ricerche già esistenti e avvalersi del lavoro condotto da Lori Grotto e altri studiosi impegnati nel verificare l’efficacia della Mindfulness rispetto alle disfunzioni sessuali.
Attraverso la meta-analisi, i ricercatori hanno cercato di sintetizzare e combinare i risultati precedentemente ottenuti, allo scopo di fornire una sintesi che possa essere utile nella pratica clinica e che possa guidare i futuri lavori in quest’ambito, in modo da impostarli in maniera quanto più mirata ed efficace possibile, date le risorse limitate.
La Terapia basata sulla Mindfulness promuove l’utilizzo di tecniche meditative per insegnare ai pazienti come monitorare e osservare i loro pattern mentali e le proprie sensazioni corporee.
Diversamente dalla Terapia Cognitivo-Comportamentale, la quale è focalizzata sulla ristrutturazione dei pattern mentali in modo tale da riuscire a gestire le emozioni negative, la Mindfulness si basa sull’accettazione dei pensieri consci e sui sentimenti. Queste due forme di terapia, sebbene abbiano focus diversi, non sono tuttavia necessariamente opposte l’una all’altra.
I ricercatori hanno utilizzato un metodo statistico per combinare e analizzare i dati provenienti dai precedenti studi. Da questi è emerso che la Terapia basata sulla Mindfulness conduce ad un incremento della funzione sessuale e del benessere sessuale in generale.
La Mindfulness, di conseguenza, sembra essere di aiuto nel trattamento della disfunzione sessuale femminile, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti soggettivi dell’esperienza sessuale, quali ad es. il desiderio e la soddisfazione.
Questo tipo di terapia tende a produrre anche dei piccoli miglioramenti a livello fisiologico, come una maggiore lubrificazione vaginale e un minore dolore dovuto al rapporto sessuale.
Come già messo in evidenza, tuttavia, questa ricerca presenta notevoli limitazioni, che se venissero affrontate incrementerebbero l’affidabilità dei risultati ottenuti e condurrebbero alla possibilità di sviluppare trattamenti sempre più precisi ed efficaci.
Stephenson, inoltre, ha voluto sottolineare come solo pochi studiosi abbiano condotto questo tipo di ricerche e come vi è la necessità di comprendere quali trattamenti risultino più efficaci.
Ogni donna, infatti, potrebbe rispondere in maniera differente ai diversi tipi di trattamento: alcune potrebbero trarre maggior beneficio dalla Mindfulness, altre dalla Terapia Cognitivo – Comportamentale, altre ancora da interventi più prettamente medici.
Alla luce di questo, gli studi futuri dovrebbero porre fra i loro obiettivi anche quello di comparare gli effetti dei diversi tipi di terapie. Trovare la terapia che meglio si adatti ad ogni singola persona è l’obiettivo comune ad ogni area della medicina e della salute mentale, inclusa la disfunzione sessuale.
Il sesso, infatti, è una parte importante della vita di una persona e fare studi sulle esperienze sessuali o sulle problematiche relative ad esse permette una maggiore comprensione della sessualità e agevola la formazione di trattamenti utili.
È importante, dunque, poter usufruire di maggiori risorse, in modo tale da creare un dialogo più aperto e sincero sulla sessualità che possa portare a ridurre lo stigma e aumentare la disponibilità delle varie organizzazioni nel fornire finanziamenti.
Tratto da PsyPost
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Claudia Olivieri)
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