Pubblicità

Disoccupazione e salute mentale

0
condivisioni

on . Postato in News di psicologia | Letto 1185 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Lo stato di disoccupazione, di inoccupazione può essere definito come quel fenomeno che riguarda gli individui che, pur essendo potenzialmente attivi, non svolgono attività lavorativa. È necessario tener presente che non esiste un modo univoco di vivere la disoccupazione, ma esistono “tante disoccupazioni” ognuna legata agli eventi di vita e agli aspetti psicologici, personali e caratteriali di ognuno (Depolo, Sarchielli, 1998). Perdere l’occupazione è come perdere il vestito che si porta abitualmente e ciò impone alle persone molte riflessioni: sulla propria situazione presente, sul perché di tale perdita, su a chi attribuirne le colpe, sugli scenari futuri, sulla propria vita e sulle certezze costruite; tutto ciò può provocare una spirale di disorientamento e disagio generale in quanto tocca gli aspetti più profondi di significato e di senso che strutturano l’individuo. Gli studi sulla disoccupazione evidenziano come il disagio, conseguente la perdita e la precarietà del lavoro, generi nell’individuo un circolo vizioso fatto di tentativi falliti che vanno a confermare il senso di inadeguatezza. La perdita delle proprie certezze causa un progressivo isolamento sociale e una sempre più evidente tensione nei rapporti familiari. Il lavoro è primariamente una fonte di guadagno, ma non solo, su di esso si fondano la costruzione dell’identità, dell’autostima e la progettazione del futuro. Sarebbe superficiale considerarlo un mero mezzo di sostentamento, esso rappresenta molto di più, ed è proprio per questo che la sua perdita non provoca solo danni a livello economico, ma anche a livello psicosociale. Il vissuto personale del disoccupato è correlato al sistema rappresentazionale interno ed esterno a cui appartiene.

 

 

Tratto da : www.medicitalia.it - Prosegui nella lettura dell'articolo

 

  tn requin pas cher , ray ban pas cher , air max 90 pas cher , tn pas cher , air max 90 pas cher
0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Perché andare in psicoterapia?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Prosopoagnosia

La prosopoagnosia (o prosopagnosia) è un deficit percettivo del sistema nervoso centrale che impedisce il riconoscimento dei volti delle persone (anche dei fami...

Flooding

Indica una tecnica cognitivo-comportamentale che consiste nell'esposizione ripetuta del soggetto allo stimolo a valenza fobica, senza che vi sia per lui possibi...

Onicofagia

L'onicofagia, meglio conosciuta come il brutto vizio di mangiarsi le unghie, è un’impulso incontrollabile definito in ambito psicologico come disturbo del compo...

News Letters

0
condivisioni